Autisti senza Green pass: «Rischiano di saltare le corse degli autobus»

Venerdì 24 Settembre 2021 di Mauro Favaro
I vertici della Mom, l'azienda di trasporto pubblico trevigiano, ha chiesto al Prefetto di poter sapere anticipatamente rispetto al 15 ottobre quanti autisti non saranno dotati di Green pass

TREVISO - Il Green Pass obbligatorio rischia di fermare i bus e le corriere della Mom. È una questione di tempi. La società si è già mossa contattando la Prefettura per chiedere di poter sapere in anticipo quanti tra i propri autisti sono sprovvisti della “certificazione verde”. Ad oggi non ci sono numeri ufficiali. Le stime però parlano di una 70ina di conducenti su 470 non ancora vaccinati contro il Covid. Circa il 15%. L’obiettivo è evitare che l’introduzione del Green Pass obbligatorio a partire dal 15 ottobre si trasformi nella paralisi del trasporto pubblico.


LE NUOVE REGOLE
Dalla metà del prossimo mese, infatti, i lavoratori senza “certificazione verde” non potranno più mettersi alla guida dei mezzi: verranno considerati assenti ingiustificati, con il relativo taglio dello stipendio. «Ma non possiamo ritrovarci a fare questi conti direttamente la mattina del 15 ottobre: se manca anche solo qualche autista rischia di saltare tutto il sistema – avverte Giacomo Colladon, presidente di Mom – per questo abbiamo chiesto al prefetto, sempre disponibile e operativo, di poter avere il quadro di chi ci sarà e di chi non ci sarà almeno per il 10 ottobre, in modo da organizzare i turni di conseguenza e da avere il tempo di coprire eventuali buchi anche cercando sostituti per alcune corse nell’ambito privato». Non solo. La società trevigiana ha segnalato il problema anche ad Asstra, l’associazione di categoria dei trasporti. «Speriamo che possa farsi sentire a Roma per far capire che così non funziona – allarga le braccia il presidente – stiamo parlando di un servizio fondamentale. Se a causa del Green Pass obbligatorio non si presenta qualche meccanico o qualche impiegato, possiamo provare a organizzarci diversamente. Ma se mancano gli autisti non ci sono proprio margini di manovra».


I RINFORZI
Mom conta almeno 8 poli logistici, più o meno grandi: da Treviso a Vittorio Veneto, passando per Castelfranco, Conegliano, Oderzo, Nervesa, Galliera e Portogruaro. «Come potremmo garantire i trasporti nel caso in cui nella stessa mattina del 15 ottobre ci ritrovassimo improvvisamente senza uno o due autisti per polo? – chiede Colladon – mi auguro che si capisca che sarebbe semplicemente impossibile». Va tenuto conto che il sistema del trasporto di Mom è estremamente articolato. Ogni giorno vengono garantite qualcosa come 3.500 corse, ad oggi sempre con il limite dell’80% del carico. Ci sono poi 35 autobus aggiuntivi. E questi mezzi di rinforzo potrebbero essere ulteriormente aumentati in alcune zone della Marca. Se ci si ritrova improvvisamente senza una parte del personale, però, è l’intero sistema che rischia di bloccarsi. Il tutto mentre il numero di abbonati è tornato a crescere come prima dell’epidemia. «Andiamo verso i 30mila abbonati. E molti ragazzi hanno deciso di usare i biglietti per il mese di settembre – conclude Colladon – l’affluenza si sta rivelando anche maggiore rispetto a quella del 2019, prima che esplodesse l’emergenza coronavirus. Non possiamo che essere soddisfatti». L’importante è che ora il Green Pass obbligatorio non inceppi la macchina. 

Ultimo aggiornamento: 07:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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