TREVISO - "In questo clima di incertezza, anche in ordine ai tempi di esecuzione dei lavori di adeguamento della sede museale di Santa Caterina, e di fronte al rifiuto del Consorzio di fornire la garanzia richiesta, Linea d’ombra non ha potuto che dichiarare definitivamente concluse le trattative relative all’organizzazione dell’evento espositivo, incontrando e informando anche personalmente il Sindaco nella giornata di giovedì 5 marzo".
È la frase finale della lettera con la quale Linea d'Ombra, la società fondata da Marco Goldin, mette una pietra tombale sul progetto di grandi mostre a Treviso che sarebbe dovuto partire in autunno. Prima di questo, l'ultimo atto era stato il rifiuto da parte del comune di Treviso e del sindaco Giovanni Manildo di prestare una fideiussione da tre milioni nel caso in cui, a causa di turbolenze politiche nella maggioranza, la mostra fosse stata cancellata.
Approfondimenti sul Gazzettino in edicola sabato 7 marzo
Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 19:26
È la frase finale della lettera con la quale Linea d'Ombra, la società fondata da Marco Goldin, mette una pietra tombale sul progetto di grandi mostre a Treviso che sarebbe dovuto partire in autunno. Prima di questo, l'ultimo atto era stato il rifiuto da parte del comune di Treviso e del sindaco Giovanni Manildo di prestare una fideiussione da tre milioni nel caso in cui, a causa di turbolenze politiche nella maggioranza, la mostra fosse stata cancellata.
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