PAESE - Gloria Ticò ha iniziato il suo viaggio della speranza per battere la malattia che la rende praticamente allergica a tutto, pure all'acqua potabile. La mobilitazione popolare per la raccolta di fondi le ha permesso di compiere il primo passo. Ma se vorrà continuare, dovrà farlo solo con le proprie forze. L'Usl ha infatti bocciato la sua richiesta di rimborso per le cure all'estero.
La 36enne di Padernello colpita da Sensibilità chimica multipla è partita ieri con il suo compagno Andrea alla volta della clinica Breakspear di Londra. Sta attraversando l'Europa in auto perché le sue condizioni non le consentono di prendere l'aereo. Il bagagliaio è pieno zeppo dei pochi oggetti che non le causano reazioni avverse. Da domani si sottoporrà a un primo ciclo di terapie contro la patologia che da tre anni la costringe a vivere in una campana di vetro.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".