ODERZO - E' arrivato il giorno tanto atteso: oggi Oderzo è Città di Tappa della 106. edizione del Giro d'Italia che si svolge in ventuno tappe.
Dopo le premiazioni, alle quali presenzierà la sindaca Maria Scardellato, gli scolari saliranno sull'autobus della polizia per la lezione di educazione stradale. Prima, alle 8.30 dall'ufficio dei Family Banker Mediolanum di piazzale Europa partirà la pedalata di una trentina di chilometri guidata dallo "sceriffo" Francesco Moser, con lui anche Maurizio Fondriest ed Alessandro Ballan. Da ventuno anni Banca Mediolanum è sponsor della maglia Azzurra e del Gran Premio della Montagna. In occasione del Giro, Mediolanum aiuterà i bambini in difficoltà, sono 241 i minori che rientrano nel progetto di solidarietà. Alle 9.20 apertura dell'Hospitality Rcs e alle 9.45 apertura Hospitality a Palazzo Porcia per gli sponsor di tappa. Alle 10 passaggio della carovana rosa, sinonimo di divertimento, gioia e coinvolgimento: una sfilata di mezzi divertenti e scenografici che attraversano l'Italia seguendo il percorso del Giro creando un clima di festa con musica, intrattenimento e giochi per tutto il pubblico. Alle 10.50 in piazza Grande "foglio firma", con i corridori che firmeranno la loro presenza. Alle 12.20 la 18. tappa partirà dal villaggio degli atleti, situato in piazzale della Vittoria. Dopo un giro intorno alla città e passaggio in piazza Grande, i ciclisti attraversato il ponte sul Monticano, prenderanno viale Frassinetti e Camino, per arrivare al km zero (ore 12.30) situato sulla provinciale Cadore-Mare. Per proseguire attraverso Lutrano, Fontanelle, rotatoria della Giraffa e prendere via Spinada, arrivare a Codognè e da qui dirigersi alla volta del Cansiglio, passo della Crosetta.
Nel programma di "aspettando il Giro" diversi sono i bar e le trattorie che si sono organizzati con menu ad hoc. All'Osteria dei Giusti a Camino, il Giro passerà proprio davanti ad essa, aperitivo dalle 10; il ricavato sarà donato ai paesi colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna.
LA PIONIERA
Fra i tanti opitergini che seguono con trepidazione il Giro c'è la signora Argene Dominissini, classe 1925, già campionessa di ciclismo nel lontano 1949. Il Giro d'Italia è per lei un'emozione intensa, da molti giorni ormai le sue giornate sono scandite dalle radiocronache attraverso le quali segue l'andamento della corsa ciclistica a tappe più famosa d'Italia. «Il Giro è per me un'emozione fortissima commenta con semplicità la signora che di anni ne ha 98 -. E' un riandare con la mente alla mia gioventù, a quando avevo diciott'anni e vinsi la "Corsa al mare" che si svolse a Pesaro nel 1949». Nell'udire la radiocronaca del Giro la signora si commuove, il sentimento è intenso, le sembra quasi d'esser di nuovo in sella alla sua bici. Argene Dominissini proprio non immaginava di riuscire, nella sua vita, a vedere Oderzo diventare Città di Tappa. Una bella sorpresa che avvalora il detto "mai dire mai".
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