L'amore al tempo del Giro: il danese Honoré
in ginocchio davanti alla fidanzata trevigiana

Domenica 18 Ottobre 2020 di Tina Ruggeri
ANELLO Il danese Honore in ginocchio chiede la mano alla sua Marilisa

VALDOBBIADENE Prima dello start dell’attesissima crono del Prosecco il piacevole fuori programma rosa nella straordinaria cornice...rosa. Il 23enne danese Mikkel Frolich Honoré, compagno di squadra e di stanza della maglia rosa Joao Almeida, ha chiesto in ginocchio alla fidanzata Marilisa Zanini di sposarlo donandole l’anello di fidanzamento. E l’incredibile richiesta è andata dritta al cuore della ragazza trevigiana che oltre al ciclismo ha la pallacanestro nel sangue: è infatti allenatrice del Mini Olimpia Milano e fa parte dello staff dell’Armani Basket.

SULLA STRADA

Una tappa che è stata un capolavoro di perfezione. Dal meteo, alla gente, al percorso. Un vincitore a Valdobbiadene, Filippo Ganna, con la maglia iridata. E una maglia rosa mantenuta e consolidata, quella di Almeida. E che quel percorso il portoghese lo conosceva bene perché due anni fa, proprio sul Muro di Ca’ del Poggio vinse la crono finale del Giro U23, arrivando poi nella generale alle spalle del vincitore Vlasov. E di meglio non poteva sognare Matteo Tosatto, diesse della Ineos Grenadiers, ex pro’ di Riese e ultima maglia rosa trevigiana. «Come preventivato Filippo è stato un super Ganna. Ha sfiorato i 48 di media su tutto il tracciato. Si è comportato secondo le aspettative e abbiamo intascato anche il 2° posto con Dennis a 26” dall’iridato. Una tappa che abbiamo affrontato con il 58,39. La crono Conegliano-Valdobbiadene, 34 km che per certi aspetti assomigliavano al mondiale di Imola e che sapevo essere tutta nelle gambe di Filippo e del suo Bolide». L’iridato, prima maglia rosa al Giro ha firmato il tris. «Quello strappo di 1100 metri l’ho percorso centinaia di volte, sia in gara che in allenamento - racconta Tosatto -. I corridori questo tracciato lo conoscevano bene: in allenamento ho fatto dei video spiegando l criticità del percorso, pendenze, i tratti rettilinei. Insomma tutte le informazioni che servivano per affrontare al meglio questa tappa del Giro». E così è stato. Ganna è salito sul Muro di Ca’ del Poggio divorando metro su metro l’impennata e poi pedalando con una potenza mai vista. Alla fine vittoria di tappa e piazza d’onore con Dennis, che danno morale alla Ineos Grenadiers equipaggiata Pinarello dopo l’abbandono del leader Thomas.

I NOSTRI ALFIERI

Per Andrea Vendrame la tappa a cronometro invece è stata un ritorno a casa: «La condizione è abbastanza buona - racconta il corridore della Ag2r -. Resisto nonostante il gonfiore al polso. Voglio portare assolutamente a termine questo Giro. Da Piancavallo cercherò una fuga per farmi vedere, per mettermi in evidenza e magari agguantare quella vittoria di tappa che rimane ancora un sogno. E poi tra Conegliano e Valdobbiadene è stata emozione infinita chilometro dopo chilometro. Correre vicino a casa, sulle strade che percorro ogni giorno in allenamento, ho ancora i brividi. Lungo il percorso tutti urlavano il mio nome, è stato fantastico. Il Giro deve andare avanti e dobbiamo arrivare assolutamente a Milano. I test fatti in questi giorni sono risultati tutti negativi e questa è una buona cosa. Sempre che non ci fermi il maltempo. Prepariamoci, non siamo bestie da macello, siamo umani, spero che ci sia un piano C fatto da Rcs, che permetta di superare le condizioni meteo che ad ottobre in montagna potrebbero creare seri problemi. Alla fine bella tappa, siamo riusciti a far vedere le colline del prosecco, missione compiuta». Per Manuele Boaro (Astana), la frazione a cronometro ha spento le polemiche: «E’ stata una tappa perfetta, io ho pedalato tranquillo, dovevo risparmiarmi in vista dell’ultima settimana per essere di supporto a Fuglsang. Da Piancavallo in poi saranno tutte tappe dure. E’ stata una crono che ha sparigliato un po’ le carte e Fuglsang non è andato benissimo. I tamponi di questo giorni hanno dato esito negativo e con questo abbiamo stoppato tutte le chiacchiere. Ne faranno altri lunedì e giovedì. Il Giro va avanti con orgoglio. E può ancora riservare sorprese anche se Almeida è davvero una bella realtà». © riproduzione riservata

Ultimo aggiornamento: 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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