Giovanni Zenoni, 20 anni, nella lista dei migliori fotografi sportivi under 30 al mondo

Domenica 19 Marzo 2023 di Edy Caliman
Giovanni Zenoni è uno dei migliori fotografi under 30 al mondo, selezionato come finalista dall'Aips

CASIER - «Ero in aereo, appena atterrato a Barcellona per un evento, quando mi è arrivata una mail dove mi informavano che era stata pubblicata la lista dei fotografi under 30 selezionati per la finale mondiale del premio Aips, Young reporters photography. È stata una soddisfazione». Giovanni Zenoni racconta con l’entusiasmo e la spensieratezza dei suoi 20 anni come ha scoperto di essere tra i trenta migliori fotografi under 30 al mondo selezionati dall’Aips, l’International Sport Press Association.

Vent’anni, nato a Treviso e residente a Le Grazie (Preganziol), Giovanni Zenoni inizia il suo percorso nella fotografia da ragazzo, seguendo le orme del padre, fotografo amatore. 


IL LEGAME

«Non so spiegarmi come è nata la passione per le foto, me lo sono sempre chiesto. L’unica cosa che so è che sicuramente me l’ha trasmessa mio papà, che ha sempre fotografato per passione». Un rapporto importante, quello di Giovanni con suo padre. La fotografia come collante tra due mondi che riuscivano ad unirsi grazie ad una passione in comune, anzi due: la fotografia e la Formula Uno. Forse da qui l’idea e il desiderio di diventare un fotografo sportivo. «Inizialmente mi piaceva solo perché mi permetteva di ricevere le sue attenzioni e i suoi complimenti. Ho scoperto solo più tardi che era, per me, una vera passione». Giovanni è un fiume in piena, corre veloce, curioso di sapere cosa c’è per lui una volta raggiunto il mare. Una vita, quella di adesso, divisa tra la famiglia, gli amici e i posti verdi intorno a casa che tanto ama. Racconta che da bambino non faceva altro che correre. Nessun prato a cui andava incontro poteva sfuggirgli. Era più forte di lui. E quell’energia bambina Giovanni l’ha trasformata in passione e ambizione. «Mi ha sempre affascinato guardare mio padre maneggiare la macchina fotografia. Imparare da lui mi ha permesso di stargli vicino, riuscendo così a ricucire un rapporto complicato. Ci permetteva di stare vicini». 


LE ESPERIENZE

Solo tre anni fa le prime esperienze importanti. Nessuna scuola, autodidatta, Giovanni inizia a collaborare con Pentaphoto in occasione dei campionati mondali di sci 2021 a Cortina. «Non ero uno studente modello – confessa – ad un certo punto mi sono trovato a dover cambiare scuola. Ormai l’anno era perso, così ho deciso di buttarmi a capofitto sulla fotografia. Quando è arrivato il Covid mi sono proposto come fotografo volontario per i Mondiali di sci, senza sapere che c’era già un’agenzia che si occupava di questo. Sono entrato così in contatto con Alessandro Trovati, uno dei più grandi fotografi sportivi. Per me è un secondo padre, un mentore sempre presente. Ero con lui quando ho scoperto di essere tra i finalisti del premio. Ricordo che ci siamo sorrisi a vicenda, soddisfatti del pezzo di strada che stiamo facendo insieme». Ambizioso e romantico, Giovanni racconta i progetti futuri e le sue aspirazioni: una scuola di fotografia, New York, i viaggi e i tanti momenti che ancora ci saranno da immortalare. Il sogno più grande, seguire la Formula Uno. 


IL DESIDERIO

A metterlo in crisi, spiega il giovane fotografo, il desiderio di costruire una famiglia. «Il mio desiderio più grande, prima della fotografia, è quello di diventare padre. Ora ho accanto a me quella che mi piace chiamare la ragazza perfetta, Noemi. Una persona a cui poter dare tutto me stesso. La mia paura, se deciderò di intraprendere questa strada, è quella di non poter essere presente come vorrei. Il lavoro mi porterebbe a stare troppo tempo lontano da casa. Amo viaggiare, ma adesso che la mia vita ha preso un’altra direzione, quando sono lontano da casa per degli eventi, sento la mancanza degli affetti e di Noemi». «Non chiedetemi cosa voglio fare da grande – scherza Giovanni – per il momento mi godo quello che ho. Aspetto con ansia la nomina dei finalisti. Spero che la mia foto, “Mirroring”, possa essere tra le selezionate per la finale che si terrà a Seul, a maggio. Incrociamo le dita».

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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