TREVISO - Le divisioni latenti sono deflagrate all'improvviso proprio nel giorno di festa, quello in cui la Lega di Treviso ha voluto ritrovarsi per imbastire i programmi per il futuro. Sabato sera, durante la cena di circoscrizione all'hotel Maggior Consiglio, ci ha pensato un'icona come Giancarlo Gentilini a ricordare a tutti che prima di dissertare su come riconquistare Treviso alle prossime comunali è necessario risolvere alcune faccende interne.
Gentilini si è tolto alcuni sassolini dalle scarpe. Se l'è presa con Mario Conte, consigliere comunale che ha lasciato la sua lista in consiglio comunale per passare nel gruppo della Lega: «Senza di me Conte non sarebbe nessuno» è sbottato. «E non accetto nemmeno che uno come Michielon (le incomprensioni tra i due sono note, ndr) faccia il regista politico» ha aggiunto lo Sceriffo.
Gentilini attacca: «Io la vera Lega»
Nel mirino Conte e Michielon
Lunedì 21 Marzo 2016
di Paolo Calia 
