Il ruggito dello "sceriffo" Gentilini, 93 anni: «Non so ancora se correrò alle Comunali, ma alla Lega manca disciplina»

Sabato 17 Dicembre 2022 di Paolo Calia
Il ruggito dello "sceriffo" Gentilini, 93 anni: «Non so ancora se correrò alle Comunali, ma alla Lega manca disciplina»
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TREVISO - «Se mi candiderò ancora? Adesso non ne ho la minima idea. È presto per pensarci. Di certo aiuterò Mario (il sindaco Conte, ndr)». Giancarlo Gentilini lascia tutti in sospeso. Uno degli interrogativi più presenti nel centrodestra è capire cosa vorrà mai fare il vecchio leone. Se accetterà di correre ancora, come consigliere, o se dopo una vita tra Ca' Sugana e palazzo dei Trecento (dal 1994 è sempre stato presente) deciderà di passare la mano. Lui, giustamente, si prende il tempo che gli serve. Ma a 93 anni è ancora lì, vigile, consapevole di avere un nome di peso. E di poter giocare un po'.

I PALETTI
Per esempio. La sua candidatura ha delle condizioni, salute a parte. Una su tutte: il ritorno del Carroccio ai vecchi principi. «Nella Lega mi piacerebbe vedere una tabula rasa attacca - certi nomi che sento non mi piacciono per niente. Voglio che vengano smantellati tutti i cerchi magici». A che livello? Provinciale? Regionale? Nazionale? Gentilini sorride, ma non dice nulla di più. Anche questo serve a tenere alta l'attenzione. «Oggi vedo troppa litigiosità, all'interno del movimento. Ai miei tempi, quando ho dato forza alla Lega con la mia elezione del 1994, era diverso, c'era più disciplina. Si teneva in considerazione il popolo. Oggi c'è nervosismo». La Lega di oggi non scalda troppo il cuore Gentilini, ma il sindaco Conte gli piace: «Ha lavorato bene in questi anni. E poi mi fa piacere che non ha mire o manie di grandezza. Ha radici ben piantate nel territorio. E qui vuole rimanere. Insomma: ci tiene alla città».

L'OBIETTIVO
A Gentilini le forze, comunque, non mancano. E la voglia di essere al centro dell'attenzione neppure. Anche se ammette: «Il mio nome non circola più come una volta, ma la gente mi vuole bene. E quando vado in giro tantissimi mi chiedono di non mollare. Di andare avanti». Negli ultimi tempi però ha drasticamente limitato le sue presenze in consiglio comunale. Anche per evitare problemi col Covid sta selezionando le uscite, i suoi consigli però non mancano. Di recente, tanto per dirne un'altra, ha benedetto l'apertura del Terzo polo al sindaco Mario Conte. Tentativo di contatto poi stroncato dalle parole del governatore Luca Zaia, ma che lo Sceriffo avrebbe visto invece bene. E lo ha detto anche al sindaco. Poi tutto si è raffreddato. Ma la parola dello Sceriffo continua ad avere un peso.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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