Gentilini: «Salvini deve dimettersi, solo Zaia può salvare la Lega: è una mia creatura»

"La vittoria della Meloni? Sono contento perchè sono sempre stato di destra"

Giovedì 29 Settembre 2022
Gentilini con Zaia

TREVISO - «Io andavo in mezzo al popolo, era il mio sistema. Adesso c'è stato un distacco, Salvini e i suoi sono rimasti arroccati nelle sale di comando. L'unico rimedio per ritornare nell'alveo del passato sono le dimissioni di Salvini, che non è riuscito a interpretare le necessità del popolo». Lo ha detto a «la Zanzara» su Radio 24, l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. «I governatori - aggiunge - sono le persone giuste. Luca Zaia è una mia creatura, dovrebbe essere lui il leader della Lega, conosce le esigenze del popolo». L'ex sindaco di Treviso parla poi della Meloni: «Sono contento perché io sono sempre stato di destra.

Ma la Meloni adesso subirà gli attacchi dei bolscevichi e gli attacchi di tutto il mondo, perché dicono che quella fiamma è il fascismo, ma ragazzi io il fascismo l'ho vissuto. Quella fiamma non c'entra niente. Il mio credo è quello che ho sempre portato in tutto il mondo. Dio, Patria e famiglia. Ordine, disciplina e rispetto delle leggi. E se entra uno in casa mia va bucato come era ai miei tempi». Dunque Mussolini cosa può insegnare alla Meloni? «L'onestà e la voglia di fare e di realizzare, di tutte le cose che ha fatto, l'agro pontino… ha fatto tante cose. È stato un grande statista che io rimpiango. Potrà imparare da Mussolini le cose buone, bisogna imparare sempre le cose buone e lasciare quelle cattive, questa la filosofia che mi hanno insegnato a scuola. E Mussolini purtroppo poi si è alleato con Hitler». 

Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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