Gara del Tiramisù, il più buono è di Giuseppe Salvador da Mogliano che aveva perso due dita in un incidente

Martedì 11 Ottobre 2022 di Silvia Moscati
Giuseppe Salvador da Mogliano ha vinto la gara del tiramisù e comprerà strumenti salvavita

MOGLIANO (TREVISO) - Giuseppe Salvador si è aggiudicato il titolo di Campione del Mondo di Tiramisù e devolverà tutti i proventi del concorso all'associazione La speranza di Marco. «La prima volta, ho partecipato a questa gara perché mi aveva iscritto il mio amico Marco Zago, che ora non c'è più. A lui dedico questa vittoria e tutti i proventi del concorso andranno all'associazione, creata in suo nome, per l'acquisto di defibrillatori e strumenti salvavita». Salvador, 50 anni il prossimo 31 ottobre, imprenditore di Martellago, dal 2001 ha la sede operativa della sua attività a Mogliano, con un'ampia sala mostra e un laboratorio per la lavorazione artigianale dei pavimenti in legno. Alla Tiramisù World Cup si è aggiudicato il titolo nella categoria tradizionale mentre la giovanissima Marina Somma, studentessa di Cerano (No), ha conquistato la coppa per il Tiramisù creativo.

La storia

Del resto, di tradizione Giuseppe è un portabandiera visto che l'azienda Salvador si tramanda di padre in figlio dal 1954, conservando esperienza e tradizione. Domenico Salvador, classe 1928, apre la sua ditta individuale di posa in opera di pavimenti in legno a Milano. Per decenni si specializza fino a trasmettere la sua passione ed esperienza ai figli che, nel 1996, danno vita alla Salvador Parquet, con l'apertura della sede a Mestre. Giunta alla seconda generazione, nel 2001 l'azienda apre a Mogliano, in zona artigianale, una sede molto più spaziosa. L'attività si distingue per la personalizzazione di pavimenti e scale in legno, con lavorazioni ecologiche e all'avanguardia, senza perdere di vista la lavorazione artigianale fatta a mano, come nella linea Parquet Antique Venice.

L'incidente

Nel 2008, mentre sta lavorando in un cantiere a Zero Branco, Giuseppe subisce un incidente tecnico con la perdita di due dita della mano sinistra. Più che per il dolore, per Giuseppe, il problema è psicologico. Così, si reca a Bologna per farsi costruire due protesi ed è proprio lì, incontrando persone che hanno subìto incidenti e menomazioni ben più gravi delle sue, che Giuseppe riesce a superare il problema della perdita delle dita. Tutto questo, peraltro, non gli hanno mai impedito di creare dei buonissimi tiramisù. «A casa seguivo la ricetta di mia mamma e ho sempre fatto io il tiramisù per tutta la famiglia».

Le passioni

Salvador ha anche la passione per il settecento veneziano, per il Carnevale tradizionale, per i costumi di velluto, di broccato, le parrucche bianche, gli accessori veneziani che indossa con classe nelle sfilate dedicate alle rievocazioni storiche. E poi ci sono le moto, le Harley Davidson con le quali partecipa ai raduni in tutto il mondo.

Il sostegno

«Ora spero che questa vittoria aiuti la raccolta di fondi per l'associazione La Speranza di Marco Aps che abbiamo fondato lo scorso anno in memoria di Marco Zago, morto improvvisamente la mattina del 25 aprile 2020, proprio il giorno del suo onomastico - racconta Giuseppe - Lo spirito che caratterizzava Marco, e che ci univa, era di essere d'aiuto agli altri e promuovere iniziative sociali. Così l'associazione vuole fornire attrezzature sanitarie di sostegno, corsi educativi e formativi a favore degli associati, e dei loro familiari, e alle persone più bisognose, fornendo servizi e attività che abbiano, come fine ultimo, l'inclusione sociale delle persone».

 

Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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