Furto in viale Brigata Marche a Treviso, ladra apre la porta dell'auto di un anziano e gli sfila l'orologio

Venerdì 18 Novembre 2022 di Paolo Calia
Furto orologio a Treviso, ladra ruba ad un anziano in auto

TREVISO - Ha aspettato che l'anziano con la sua auto si fermasse davanti al cancello di casa e che tirasse fuori il telecomando per aprire. A quel punto la donna, sui 40 anni, si è avvicinata a piedi e ha spalancato la portiera avventandosi sul braccio più vicino al finestrino e sfilando il prezioso orologio regalo della moglie al termine di una breve colluttazione. Poi è scappata salendo a bordo dell'auto di un complice ferma a poca distanza che è partita a tutta velocità. Il tutto è durato pochi secondi, quanto è bastato per terrorizzare un trevigiano di 82 anni residente in viale Brigata Marche.

La paura

Il colpo è avvenuto verso le 13 di mercoledì. L'anziano stava rientrando a casa assolutamente inconsapevole del rischio che stava correndo. Si è fermato con la sua auto in attesa che il cancello si aprisse. In quel momento la sua attenzione è stata attirata da una donna, in piedi, ferma a poca distanza. Stava facendo dei gesti strani con la mani. L'uomo, un po' distratto dall'apertura del cancello, un po' sorpreso da tanta stranezza, non si è accorto che quella donna si era velocemente avvicinata. Quando si è reso conto di quanto stava accadendo era già troppo tardi. La donna aveva aperto la portiere e afferrato il polso col prezioso orologio. L'82enne ha anche cercato di difendersi. Ha tentato di afferrare la mano della donna che, però, è stata molto lesta nel strappare il cinturino e fuggire. Lo scontro è, insomma, durato poco e si è risolta a favore della donna che ha potuto contare sull'effetto sorpresa oltre che su una certa prestanza fisica. L'82enne non si è però perso d'animo. È sceso dall'auto e ha rincorso la ladra. Inseguimento inutile: a pochi metri c'era un'auto bianca parcheggiata e col motore accesso, evidentemente un complice.

La donna si è quasi gettata dentro e poi il mezzo è partito a tutta velocità facendo perdere in fretta le proprie tracce.

La rabbia

A quel punto all'anziano non è rimasto molto altro da fare se non tornare a casa. Il sospetto è che quanto avvenuto sia un'evoluzione della tradizionale tecnica dell'abbraccio, molto utilizzata per rubare portafoglio, proprio, orologi. In questo caso però a finire nel mirino dei ladri è stata una persona seduta in macchina e in procinto di entrare nella propria abitazione. E, per di più, è stata usata anche una certa violenza prima per strappare l'orologio, poi per divincolarsi dalla presa di chi cercava di difendere se stesso e le proprie cose. E infine la fuga a bordo dell'auto di un complice. Le indagini sono in corso. Ieri mattina l'anziano e la sua famiglia hanno fatto denuncia ai carabinieri. L'idea che in città stia agendo una banda, grande o piccola che sia, specializzata in questo tipo di furti che possono sfociare i vere e proprie rapine, preoccupa non poco.

 

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