CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Agguato ad un imprenditore cinese ma lui li "becca" e fa finire in manette due giovani di 22 e 29 anni di Padova.
Gli bucano la gomma dell'auto e cercando di derubarlo
Un colpo "da film" quello che i due avevano messo in piedi nel pomeriggio del 2 novembre ai danni di un imprenditore cinese. Intorno alle 14 la vittima aveva parcheggiato la propria auto in Borgo Padova, si è allontananto qualche minuto per alcune commissioni di lavoro. E dalla vetrina del negozio in cui si trovava, ha notato un giovane che girava con atteggiamento sospetto attorno alla sua auto e subito dopo saliva velocemente su un Mercedes Classe A nero dove lo attendeva alla guida un complice. Alla fine delle commissioni, l'imprenditore è tornato sulla sua auto e dopo aver percorso un chilometro si è accorto che lo pneumatico anteriore destro era completamente sgonfio. E' stato così costretto ad accostare e si è fermato in via Foscolo. Lì, si è accorto di essere seguito dall'auto dei due giovani che aveva visto in Borgo Padova. Preoccupato, ha chiamato immediatamente i Carabinieri spiegando che si sentiva in pericolo. Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Castelfranco Veneto, già impegnata in un controllo sul territorio, ha raggiunto l'imprenditore in via Foscolo. I militari hanno subito notato uno dei due giovani che scendeva dall'auto per avvicinarsi a quella del malcapitato e percependo l’imminente pericolo per l’incolumità della vittima, sono intervenuti con un’azione sinergica, bloccando contemporaneamente sia il ragazzo a piedi, sia il complice che lo aspettava in auto, impendendone così la fuga.
Le indagini
I due sono stati immediatamente sottoposti a perquisizione e sono stati trovati in possesso di due punte di trapano di diverse lunghezze. Così i Carabinieri hanno accertato che lo pneumatico del veicolo dell’imprenditore presentava effettivamente un foro, praticato con un arnese acuminato, peraltro perfettamente compatibile con uno dei due rinvenuti nella disponibilità dei fermati. L'imprenditore ha detto ai militari di custodire all’interno dell’abitacolo dell’auto un borsello di marca pregiosa, contenente la somma di 500 euro circa in denaro contante e due bancomat, che aveva evidentemente richiamato l’attenzione dei due, i quali, dopo averlo costretto a fermarsi forando lo pneumatico, lo stavano avvicinando a bordo strada al fine di rapinarlo, prima di venire neutralizzati dai Carabinieri intervenuti. I due indagati già conosciuti alla giustizia per fatti analoghi sono stati arrestati nella flagranza dei reati contestati e sono stati portati nel carcere di Treviso.
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