Una famiglia di ladri a Trevignano: papà e le due figlie svaligiano una casa, poi si danno alla fuga

Il colpo portato a termine da due donne di 27 e 31 anni insieme al pare di 54 finito male dopo l'inseguimento con i carabinieri

Martedì 16 Agosto 2022
La fuga dei ladri finita male, papà e due figlie svaligiano una casa
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TREVIGNANO - Una famiglia di ladri. Il papà di 54 anni insieme alle due figlie di 27 e 31 anni sono stati arrestati dai Carabinieri della compagnia di Montebelluna nella zona di Musano di Trevignano dopo aver messo a segno un colpo con un bottino fatto da gioielli e 1.500 euro in contanti.

La band "di famiglia" è stata beccata grazie all'aiuto di un residente. 

L'inseguimento e il lato del bottino

Il cittadino aveva segnalato al 112 un furto in atto all'interno dell'abitazione di uno dei suoi vicini di casa. Immediato l'intervento delle pattuglie del nucleo radiomobile montebellunese e di Nervesa della Battaglia nel pomeriggio di domenica 14 agosto. Le pattiglie sono riuscite ad intercettare il veicolo dei ladri che alla vista dei militari si stava dando alla fuga. Dopo un inseguimento a tutta velocità tra curve e incroci della zona, a Postioma di Paese l'auto dei malintenzionati era uscita di strada ed è andata a sbattere contro la recinzione della chiesa parrocchiale della frazione. La 27enne conduttrice del veicolo veniva immediatamente bloccata, come pure il passeggero seduto a lato, poi identificato nel padre 54enne della ragazza, mentre l’altra figlia 31enne tentava di disfarsi di un involucro gettandolo oltre la recinzione della citata chiesa. Padre e figlie, tutti e tre già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati identificati e dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in abitazione in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’involucro è stato poi recuperato dagli operanti e risultava contenere tre cofanetti porta gioielli con una ventina tra collanine e bracciali in oro giallo e oro bianco, anelli, orecchini e un paio di orologi di pregio (averi sottratti poco prima in abitazione e che venivano restituiti al legittimo proprietario) nonché una torcia e due cacciaviti che venivano posti sotto sequestro unitamente a 1.500 euro in contanti, due chiavi “passepartout” e materiale per il travisamento (cappellini e occhiali da sole) recuperati nell’autovettura danneggiata degli indagati.

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