Ripetuti furti con scasso, chiuse a tempo indeterminato le casette dell'acqua di Mogliano

Domenica 21 Agosto 2022 di Brando Fioravanzi
Furto con scasso ripetuto, chiuse le macchinette dell'acqua

MOGLIANO - Troppi furti subiti e la casetta dell'acqua in piazza Berto a Mogliano Veneto chiude fino a data da destinarsi.

Una scelta quasi inevitabile quella assunta nelle scorse ore dall'azienda Vivatek snc di Spresiano, vincitrice tempo fa del bando comunale per l'installazione sul suolo comunale di tre erogatori green oggi presenti anche al parco Arcobaleno a disposizione del quartiere Est e in via Torino la cui struttura proprio nei giorni scorsi è stata vittima di un furto con scasso da parte di ignoti.


L'ESCALATION
Un colpo che, come sempre accade in questi casi, ha fruttato solo poche monetine ma che è stato comunque replicato anche alla casetta dell'acqua di piazza Berto. Un'escalation che, visti anche gli episodi registrati nei mesi scorsi, ha portato l'azienda a chiudere temporaneamente quest'ultimo erogatore. Provvedimento che nelle prossime ore potrebbe essere esteso anche agli altri due presenti sul territorio moglianese. Infatti, nonostante la presenza di telecamere in ogni casetta proprio per evitare simili episodi, ad oggi ancora alcun ladro è stato fermato. I carabinieri però, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni e denunce, avrebbero recentemente individuato il colpevole che avrebbe così ormai le ore contate. «Purtroppo, quanto è avvenuto in piazza Berto non è un caso isolato e per questo siamo vicini alla Vivatek, azienda che sta operando molto bene sul territorio e che avrebbe anche in programma di portare a 4 gli erogatori a Mogliano installandone uno in via Zermanesa per il quartiere Centro-Nord - afferma il sindaco Davide Bortolato - Domani sentirò comunque la ditta per capire fino a quando pensano di mantenere in vigore il provvedimento di chiusura». «In ogni caso capisco la loro frustrazione, anche perché sono raid mirati che fruttano pochi spiccioli di bottino ma danni ingenti dovuti allo scasso - continua Bortolato - Inoltre, ormai tanti cittadini usano le chiavette ricaricabili per prelevare l'acqua e quindi il fondo cassa a disposizione dei ladri è davvero irrisorio».


LE CONTROMISURE
Un dato di fatto, quest'ultimo, che spinge il sindaco ad auspicare il divieto dell'uso di denaro contante negli erogatori a favore proprio delle sole chiavette, pur sapendo però che una decisone di questo tipo potrebbe essere impopolare in quanto non a misura di tutti. «Per il bene della comunità spero comunque che il servizio possa riprendere quanto prima. I risultati ottenuti fino ad oggi sono difatti molto positivi, per un'acqua microfiltrata (gassata o meno) sempre più richiesta -conclude Bortolato- Inoltre, così facendo continuiamo nel nostro progetto di plastic free, tanto che nelle sedi comunali abbiamo già eliminato i bicchieri di plastica dai distributori automatici in favore di quelli di carta, aumentato i distributori di acqua per i dipendenti e distribuito centinaia di borracce ai bambini. In ogni caso, ricordo a tutti che l'acqua del sindaco fornita da Veritas è super controllata e per questo buona e sana. So che qualcuno si lamenta del cloro, ma per eliminarlo basta metterla in una caraffa e lasciarla arieggiare qualche minuto».

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