TREVISO - Carte di credito, bancomat, e 300 euro in contanti. Questo il bottino che, venerdì sera, alcuni ladri hanno trafugato dalle auto in sosta nel parcheggio del Padel Treviso in Via Selvatico.
LA NOTIFICA
«Sono arrivato alle 19.45 per giocare la mia partita e, una volta terminata, ho preso il telefono per inviare un sms alla mia ragazza - racconta rammaricato il 44enne agente di commercio Max Casagrande - Appena acceso, però, mi sono accorto della notifica di una autorizzazione bancaria fallita poco prima presso il distributore di benzina Tamoil di San Biagio di Callalta. Mi sono quindi immediatamente precipitato in auto a 20 metri di distanza e, al momento dell'apertura dello sportello, ho capito che qualcuno aveva rovistato tra le mie cose portandosi via due bancomat, una carta di credito ed un quaderno con tutta una serie di password, lasciando però l'American Express, la Carta Venezia e tutti i documenti».
LA RABBIA
«Poteva andare molto peggio visto che non hanno nemmeno scassinato la mia Mercedes GLA, ma rimane il dispiacere per quanto successo continua Casagrande In ogni caso ieri mattina ho contattato i Carabinieri e poi ho sporto denuncia contro ignoti in Questura». La seconda vittima dei ladri è stata invece Paolo, 50enne assiduo giocatore proprio del Padel Treviso: «Alle 21 ho parcheggiato la mia Audi A4 Avant lungo la recinzione esterna. Intorno all'una di notte sono poi rincasato come nulla fosse, tanto che solo sabato mattina mi sono accorto del furto perché mi sono trovato in un negozio senza poter pagare con la carta di credito che mi era stata sottratta la sera prima insieme a 300 euro in contanti ed alla tessera carburante aziendale. Sicuramente chi ha agito sapeva cosa faceva ed ha probabilmente usato uno scanner per aprire le portiere dell'auto senza arrecare danni. Inoltre, il ladro gentiluomo ha subito riordinato il tutto cosicché fosse impossibile capire quanto successo. Sono quindi molto dispiaciuto e, forse, una guardia giurata in zona sarebbe stata utile». «Purtroppo, le nostre telecamere di sorveglianza non hanno ripreso nulla di particolare conclude Nicola Bosisio, titolare del Padel Treviso E' la prima volta che ci capita ma, con la chiusura delle discoteche, eventi importanti come questo attirano anche i malintenzionati. Siamo dunque rammaricati, anche perché una serata bella e gioiosa è stata rovinata da due episodi davvero sfortunati».