Travolto e ucciso dal treno,
la madre: «Luca ci vuole sorridenti»

Sabato 21 Novembre 2015 di Lorenzo Baldoni
Travolto e ucciso dal treno, la madre: «Luca ci vuole sorridenti»
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SAN BIAGIO DI CALLALTA - «Basta lacrime ragazzi, Luca ci vuole sorridenti. E ricordatevi di non sedervi sulle banchine delle stazioni, la tragedia di mio figlio deve servire a capire che non si può perdere la vita in questo modo così assurdo». Nicla Maffi è una donna forte. La mamma di Luca Sponchiado morto tragicamente mercoledì scorso travolto da un treno alla stazione di Olmi di San Biagio mentre si stava recando a scuola, parla nel sagrato della chiesa di Spercenigo appena terminata la messa dove per portare l'ultimo saluto al giovane studente del Plank hanno partecipato in più di mille. Volano tre lanterne in cielo e Nicla saluta il figlio «Ciao Luca».



Numerosissimi gli studenti dell'istituto trevigiano ancora increduli per la scomparsa del giovane dj. In molti non riescono a trattenere le lacrime. Uno striscione davanti alla chiesa con la scritta "«Finchè vivrai nei nostri cuori sarai sempre qui con noi" firmato i ragazzi di Sperce. L'Azione Cattolica giovani ha cantato per l'amico scomparso e hanno lasciato vuota la sedia con la chitarra, lo strumento amato da Luca. Presenti per la giunta comunale il sindaco Alberto Cappelletto con gli assessori Fiore Piaia, Marco Mion e il consigliere Eleonora Pavanetto.



Durante l'omelia il parroco don Paolo Furlan ha precisato: «stiamo passando giorni di dolore e di turbamento. Facciamo fatica a capire e soprattutto ci chiediamo perché questa tragedia abbia colpito un ragazzo giovane. Gesù porta su si sè il dolore del mondo e oggi lo fa con noi. Bisogna andare avanti»...







Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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