Franco tradito dalla passione per i funghi: scivola, batte la testa e muore

Mercoledì 1 Agosto 2018 di Fulvio Fioretti
Franco Brunello è l'ultimo a destra

SANTA LUCIA DI PIAVE - Un altro decesso tra i boschi del Cadore. Ancora una volta per la passione di andare a funghi. La vittima è Franco Brunello, 70 anni, di Santa Lucia di Piave. Il corpo dell'uomo è stato trovato ieri, verso le 13, da un altro cercatore di funghi che si trovava nella zona di Tranzaghe in comune di Pieve di Cadore, al confine con Calalzo dove Brunello era arrivato a bordo della sua auto.
Non si sa l'esatta dinamica dell'accaduto, in quanto il trevigiano era solo, ma è parsa subito chiara la possibilità di un caduta terminata contro una pianta dove ha battuto violentemente il capo. Il trauma cranico sarebbe la causa del decesso stabilita dal referto medico.
 
I SOCCORSI
La chiamata di soccorso è giunta al 118 che ha subito allertato una squadra del Soccorso Alpino di Pieve di Cadore. I volontari hanno individuato il corpo dell'uomo appoggiato contro l'albero dove ha trovato la morte. Per lui non c'era più nulla dare. Ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata ricomposta e recuperata con l'elicottero attraverso un verricello. Da qui è stata portata fino al carro funebre. I rilievi sono invece stati fatti dai carabinieri della stazione di Pieve di Cadore.
Brunello, ieri mattina, era salito a Calalzo a bordo della sua auto. Non era la prima volta che arrivava in Cadore a caccia di funghi. Ieri, dopo aver parcheggiato l'auto, aveva preso il sentiero che porta in località Tranzaghe. Un'area non particolarmente impervia, ma si sa che il bosco rimase sempre un potenziale pericolo. Il corpo dell'uomo è stato trovato infatti in fondo ad un tratto piuttosto scosceso: potrebbe essere scivolato inavvertitamente o forse nel tentativo di raggiungere un fungo. Poco cambia nell'epilogo.
Era l'8 giugno scorso quando un altro trevigiano era partito per la Val Tovanella, in Comune di Ospitale di Cadore, per cercare lumache. Di lui, invece, si sono perse le tracce. Giocondo Ghirardo, 80 anni, di Vittorio Veneto, è sparito. Due giorni fa hanno tentato un'altra ricerca utilizzando i cani da cadavere, ma senzo esito.
LA VITTIMA
Franco Brunello era molto conosciuto a Santa Lucia, la notizia della sua morte ha colpito tutti. Impiegato per tanti anni alla Zanussi, ora Electrolux, abitava con moglie e figlio in via Caldevie e, oltre alla passione di andare per funghi che ieri si è rivelata fatale, negli anni si era distinto molto nell'ambiente calcistico del paese e della provincia. Ex arbitro della sezione di Conegliano, era arrivato infatti a dirigere anche diverse partite nella serie D degli anni '80. Poi una volta conclusa la carriera arbitrale era rimasto nell'ambiente del calcio. È stato poi componente e socio fondatore del club Sportivo Amatoriale di Santa Lucia. Fino ad un paio di anni fa collaborava attivamente nella società di calcio del Santalucia-Susegana, soprattutto per la manutenzione del campo sportivo e dello stadio, poi negli ultimi mesi si era ritirato. In ogni caso figurava sempre come appassionato e seguiva da vicino le vicende calcistiche del paese e della sua associazione di ex calciatori. «Era un amico, come tutti quelli dell'associazione Csa che ci vedeva riuniti dopo il nostro percorso nel mondo del calcio commenta il sindaco Riccardo Szumski una bravissima persona, molto disponibile e di compagnia, attivo per realizzare molte iniziative e tornei con la nostra associazione. Dispiace moltissimo aver perso una figura così».
Fulvio Fioretti 

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