Treviso. Fondazione Cassamarca, quasi due milioni di dividendi e il bilancio di fine mese chiude in attivo

Lunedì 10 Aprile 2023 di Paolo Calia
Treviso. Fondazione Cassamarca, quasi due milioni di dividendi e il bilancio di fine mese chiude in attivo

TREVISO - Quasi due milioni di euro di dividendi: questa la prima buona notizia che allieta la Pasqua di Fondazione Cassamarca. E poi la seconda, forse ancora migliore: il bilancio consuntivo 2022, che verrà approvato a fine mese, chiuderà con un attivo di circa un milione. Non sono i 13 milioni con cui si è chiuso il 2021, favoriti però dalla conclusione dell’accordo con Unicredit che ha risanato le finanze e cancellate i debiti, ma sono comunque un risultato positivo perché “puro”, originato solo dalla gestione oculata delle spese e delle risorse incassate.

A Ca’ Spineda si sfregano le mani dalla soddisfazione. Sia dividendi che bilancio sono andati oltre ogni previsione.

Numeri inaspettati

La scorsa settimana Unicredit ha comunicato quanto pagherà le azioni in possesso dei soci. Fondazione, non avendo partecipato agli ultimi aumenti di capitale, ha un bottino di azioni ridotto rispetto all’epoca d’oro, quando dalla case madre arrivavano decine di milioni di euro serviti per costruire la grandezza dell’epoca d’oro targata Dino De Poli: dalla ristrutturazione del teatro comunale, alla rinascita del quartiere Latino, fino all’arrivo dell’università agli inizi degli anni Duemila e alla cittadella Appiani. Unicredit ha sostenuto tanto splendore, fino a quando le crisi del primo decennio degli anni Duemila hanno interrotto il flusso di denaro verso la Marca avviando il declino di Ca’ Spineda. Entro fine mese però arriveranno comunque 1,9 milioni di euro, quasi il doppio rispetto al milione e settantamila euro incassati, sempre come dividendi, lo scorso anno e registrato nel consuntivo 2022. I poco meno di due milioni in arrivo invece finiranno nell’esercizio 2023. Una somma che però, solo a fino a tre mesi fa, a Ca’ Spineda nessuno si aspettava. Decisiva è stata la crescita delle azioni avvenuta in questi ultimi tre mesi. Rispetto ad aprile 2022, e quindi ai dividendi incassati dodici mesi fa, le azioni sono passate da un valore 0,58 centesimi all’attuale 0,97. E l’aumento decisivo è arrivato proprio nei primi tre mesi del 2023 sorprendendo un po’ tutti. Fondazione ha già annunciato come intende utilizzare queste nuove risorse: investendole in titoli di Borsa per ottenere la rendita necessaria con cui coprire le spese fisse dagli stipendi, alle bollette

La svolta

Sotto la presidenza di Luigi Garofalo, avvocato e docente universitario, Ca’ Spineda ha decisamente cambiato rotta: basta investimenti immobiliari di ogni tipo. Anzi la parte del patrimonio di ville e palazzi non indispensabile ai fini della Fondazione, che sono essenzialmente culturali, sono stati messi sul mercato a cominciare dal complesso Appiani, la cittadella delle Istituzioni, realizzata a due passi dalle mura. E le entrate future serviranno a tenere sotto controllo i bilanci ma senza eccedere in investimenti. Per il resto gestione oculata di tutto e risorse utilizzate solo per promuovere la cultura sotto ogni suo aspetto. E per finanziarsi l’orientamento preso è quello di modellare il proprio portafoglio azionario, senza sbilanciarsi in speculazioni o operazioni azzardate, in modo da garantire rendite ed entrare costanti. Altre buone notizie arrivano, come detto, anche dal bilancio consuntivo 2022 che sarà approvato entro la fine del mese. Sarà un esercizio che chiuderà in positivo per circa un milione di euro. Nel bilancio di previsione il segno positivo era stato previsto in 100mila euro: ne arriveranno 900mila in più. Altra bella sorpresa per il presidente Garofalo.

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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