Esplode il focolaio all'Aia: i contagiati da 22 sono diventati 125

Domenica 23 Agosto 2020
Esplode il focolaio all'Aia di Vazzola

TREVISO - A Treviso, per il quarto giorno consecutivo, va la maglia nera dei nuovi contagi in Veneto: 49 in più nel corso delle ultime 24 ore sui 94 totali. «Ma a parte 7 persone che tornava dalla Croazia, le altre sono tutte riferite al focolaio scoppiato all'Aia di Vazzola» spiega il direttore generale dell'Usl, che anche nelle scorse ore ha ribadito che «senza i cluster, già circoscritti, la Marca sarebbe in linea con le altre città». In provincia di Treviso salgono così a 768 le persone positive, ma sono quasi tutte asintomatiche. Venti i ricoveri, nessuno in terapia intensiva. Nelle scorse ore intanto, l'azienda sanitaria ha comunicato l'esito del primo ciclo di tamponi sui dipendenti del colosso agro alimentare di Vazzola, dove una settimana fa sono emerse le prime positività dopo i lievi sintomi accusati da un dipendente, poi risultato affetto da Covid-19. «Sono stati sottoposti a controllo 528 soggetti - spiega il sindaco di Vazzola Giovanni Zanon - e le positività riscontrate sono 125. Si tratta di un numero certamente importante, ma la percentuale si è comunque abbassata rispetto al primo screening (22 positivi su 37)».
I contagi, stando a quanto emerso, hanno riguardato moltissimi lavoratori di origine straniera, per lo più senegalesi. Ora sono tutti in isolamento domiciliare e verranno testati nuovamente nei prossimi giorni. «Andranno sottoposti allo screening altri 100 lavoratori di rientro dalle ferie - spiega il sindaco Zanon, rimasto a stretto contatto con l'azienda -. La buona notizia, in ogni caso, è che non ci sono stati ricoveri e che i lavoratori contagiati sono tutti asintomatici».

QUARANTENA FINITA
Ieri, sabato 22 agosto, intanto, per la prima volta, gli ospiti della caserma Serena completamente guariti sono usciti dalla struttura. Per loro la quarantena è finita. Rimangono solo una trentina di ospiti, per i quali è scattato l'isolamento in una palazzina a parte, ancora positivi al Covid 19. «Entro fine mese la Serena sarà Covid free» ha assicurato Benazzi. In questo senso un altro passo avanti sarà fatto domani: in programma un altro giro di tamponi per gli ospiti già negativizzati. Alcuni di loro, una cinquantina, potrebbero essere trasferiti, questi i piani della Prefettura, in un altro centro accoglienza. Per domani è previsto anche un nuovo incontro tra Usl e prefetto.

ALLA ZANUSSO
Durante l'incontro verrà deciso anche se procedere o meno con i tamponi all'ex caserma Zanusso di Oderzo, dove la società che gestisce il centro accoglienza, la stessa della Serena, ovvero la Nova Facility, ha già effettuato uno screening senza rilevare contagi tra gli ospiti. «Valuteremo in base a quello che hanno fatto, vogliamo vedere le carte» precisa l'Usl. Il sindaco Maria Scardellato, in questo momento, è più preoccupata per il pericolo contagio dato dai rientri dalla vacanze che della situazione nella caserma. «Credo che alla Zanusso, alla fine, i tamponi si faranno - afferma il sindaco -. A mio avviso però il rischio più grande è rappresentato in questo momento dal ritorno dai luoghi di villeggiatura dove, anche restando in Italia, i giovani di tutte le regioni e province si sono mescolati. Confidiamo che chi è andato in giro, abbia mantenuto le norme di comportamento imparate in questi mesi». 
 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 18:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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