Finanziamenti agevolati alle imprese per superare la crisi economica: nasce “Treviso 4 Change”

Martedì 28 Giugno 2022 di Brando Fioravanzi
Nasce Treviso 4 Change

TREVISO - Centomila euro di contributo economico ai Confidi per sostenere imprese e attività produttive nel periodo di emergenza economica dovuta al rincaro delle bollette e delle materie prime. Dopo i 7 milioni di euro concessi dal “Treviso Fund”, misura che ha permesso di aiutare 120 imprese del territorio durante la pandemia e riconosciuta come modello virtuoso al Festival nazionale dell’Economia Civile, oggi è stato istituito “Treviso 4 Change” per sostenere le attività produttive in questa nuova fase emergenziale.

Il contributo per aiutare le imprese

Nel dettaglio, il provvedimento prevede un contributo totale di 100mila euro (10mila saranno erogati a fondo perduto alle start-up e alle imprese femminili) ai consorzi che fanno da garanti per l’erogazione di prestiti ai comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura come Trevigianfidi Soc., Canova Cooperativa Artigiana di Garanzia della Marca Trevigiana, Consorzio Veneto Garanzie – Confartigianato e Fidimpresa & Turismo Veneto. Lo strumento si ispira poi ai principi di sburocratizzazione ed efficienza visto che per ottenere il finanziamento si potranno presentare ai consorzi di garanzia o agli istituti di credito soltanto la documentazione reddituale 2021, una visura camerale e un documento d’identità per disporre, dopo 30 giorni, della liquidità. I gruppi bancari che hanno aderito alle condizioni poste dal protocollo sono: CentroMarca Banca, Banca Prealpi SanBiagio, BCC Pordenonese e Monsile e Volksbank. Tramite garanzie e accordi tra Confidi e istituti di credito, si potranno quindi generare investimenti e liquidità fino a 1,8 milioni di euro per imprese e attività commerciali, mentre l’importo dei finanziamenti potrà essere dai 10 ai 50 mila euro per una durata massima di 72 mesi. “Treviso 4 Change” si suddivide in tre possibilità di intervento, a seconda che il finanziamento sia per liquidità, anticipo su fatture o scorte.

Le tipologie

- La tipologia A deriva dall’esperienza positiva del Treviso Fund. Si tratta di un finanziamento per investimenti, da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 50 mila euro per le imprese e i liberi professionisti soci con sede o almeno una unità locale operativa nel territorio comunale di Treviso.

La durata massima sarà di 72 mesi di cui almeno 24 mesi di preammortamento. Le condizioni bancarie prevedono un tasso fisso di arrotondamento e 100 euro di commissioni alla banca. La Garanzia di confidi sarà almeno del 50% a prima richiesta.

- La nuova tipologia B “a breve termine”, invece, prevede un massimo di 18 mesi di finanziamento per generare liquidità in conto corrente o tramite l’anticipazione fatture. La manovra è stata pensata per dare una risposta agli aumenti dei costi energetici e delle materie prime con una leva economica per finanziamenti a breve termine (entro i 12 mesi). Nello specifico, questa misura prevede che 1.000 euro di contributo economico comunale generino 20mila euro di finanziamento garantito alle imprese.

- La terza tipologia, sempre a breve termine (massimo 18 mesi), genera liquidità per finanziare l'acquisto di scorte. La crisi generata dall’emergenza Covid e il conflitto alle porte dell’Europa hanno fatto emergere le criticità di gestione dei magazzini. Gli investimenti mirano dunque a garantire le scorte necessarie per non compromettere la produttività e l'operatività delle aziende locali. Anche in questo caso la misura prevede che 1.000 euro di contributo economico comunale generino 20mila euro di finanziamento garantito alle imprese.

Per il Presidente di Ascom-Confcommercio Treviso, Federico Capraro, «si tratta di un progetto importante, nato per l’emergenza, che ora diventa strutturale e come tale una risorsa permanente per le piccole e medie imprese. Treviso si conferma ancora una volta laboratorio di soluzioni creative che mettono insieme il settore pubblico e quello privato. Inoltre, il fund ha avuto il merito di avvicinare le Amministrazioni ai problemi veri delle imprese e questa nuova e rafforzata edizione, che conta sul successo delle precedenti, conferma che c’era effettivamente un bisogno di migliorare e favorire l’accesso al credito».

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