TREVISO - La proiezione in un scuola media trevigiana di un film, in cui si racconta la storia di un padre che lascia la famiglia per andare a vivere con un altro uomo, ha dato adito alla protesta di un centinaio di genitori che hanno segnalato il loro disappunto al sindaco di Treviso, Giovanni Manildo.
«Non siamo persone omofobe - ha precisato uno dei dei genitori -, ma pretendiamo di essere almeno messi al corrente in anticipo di certi contenuti. Avremmo voluto ci fosse stata una discussione preventiva, sarebbe stato necessario un filtro».
Il filmato, inserito nel programma di educazione sentimentale dell'Usl 9 per le scuole secondarie inferiori è stato proiettato, durante le lezioni, per le terze medie.
Ultimo aggiornamento: 14:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Non siamo persone omofobe - ha precisato uno dei dei genitori -, ma pretendiamo di essere almeno messi al corrente in anticipo di certi contenuti. Avremmo voluto ci fosse stata una discussione preventiva, sarebbe stato necessario un filtro».
Il filmato, inserito nel programma di educazione sentimentale dell'Usl 9 per le scuole secondarie inferiori è stato proiettato, durante le lezioni, per le terze medie.
La reazione dei genitori non si è fatta attendere, lamentando, tra l'altro, che i loro figli «non tutti sono ancora pronti ad affrontare simili tematiche».
