Festa studentesca in discoteca per la fine della scuola: due giovani rapinati

Sabato 11 Giugno 2022 di Valeria Lipparini
Studenti in festa per la fine dell'anno scolastico
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Festa studentesca giovedì sera a Casa di Caccia a Monastier. Un appuntamento atteso dai ragazzi della Marca perchè coincide con l’ultimo giorno di scuola. Una serata di allegria che si è trasformata, però, in rissa e rapina impropria. Facendo piombare nell’incubo due ragazzi trevigiani, 16enni, che sono dovuti ricorrere alle cure mediche.


IL RACCONTO

Tutto succede all’1,30 di notte quando i due amici decidono di sedersi al bar a bordo piscina, all’interno del locale, per consumare due drink.

A raccontarlo lo stesso protagonista della disavventura, di cui omettiamo il nome in quanto minorenne. «Si sono avvicinati a noi due ragazzi giovani, 15-16enni, con i capelli ricci e la pelle olivastra, potevano essere marocchini. Uno mi ha distratto toccandomi la spalla e facendomi girare e l’altro, sbucato da dietro, mi ha strappato la collanina che avevo al collo». Il giovane ha reagito e ha chiesto di riavere indietro il monile, fra l’altro regalo di famiglia a cui era per questo particolarmente legato. «Altrimenti avrei chiamato la sorveglianza» racconta. Riceve, invece, un pugno diretto al volto. Una violenza che lo coglie di sorpresa e lo tramortisce. A questo punto è il suo amico a intervenire. Si innesca una zuffa tra i quattro minorenni e anche il secondo ragazzo viene malmenato.Tutto succede in fretta ma in quel momento, all’interno del locale, c’era anche un carabiniere della stazione di San Biagio. Il militare dell’Arma si accorge di quanto sta succedendo, interviene e blocca i due aggressori, intimando loro di restituire il maltolto. I due vengono allontanati dal locale in quanto non viene rinvenuta la collanina d’oro. Mentre per i trevigiani la serata finisce. Si fanno venire a prendere dai genitori e ieri vanno dal medico curante che referta 4 giorni di prognosi a uno dei due per il gancio alla mascella.


CELLULARI SPARITI

Non è l’unico colpo della serata. Dal locale sparisce più di qualche cellulare. I giovani che si ritrovano senza il telefonino reclamano alla reception. Ma nessuno vede nulla.
Il patròn di Casa di Caccia, Renzo Venerandi premette: «Abbiamo quindici persone che fanno servizio d’ordine all’interno della discoteca e all’ingresso controlliamo i ragazzi con il metal detector per evitare che introducano nel locale armi di qualsiasi tipo. Consigliamo, altresì, di togliere le collanine perchè sembra diventata una moda l’idea di strapparla dal collo. Più di così non possiamo fare». Conclude: «Abbiamo sempre fatto feste studentesche, sono apprezzate e non sono mai successi episodi spiacevoli. Certo, ci dispiace per i due giovani aggrediti giovedì sera».

Ultimo aggiornamento: 14:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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