TREVISO - Autodromo di Monza o bretella di Ceneda? Curve di Lesmo o semicurva dell'asilo Pazienza? Sar un caso, ma proprio nella domenica del Gran Premio d'Italia in cui la Ferrari di Fernando Alonso ha fatto sognare i tifosi con una rimonta dal decimo posto iniziale al terzo, lungo via Ippolito Pinto a Vittorio Veneto (Treviso) una "rossa" ha scorrazzato indisturbata in lungo e in largo, catturando l'attenzione dei residenti nelle vicinanze.
Era domenica mattina, la bretella era deserta visto il giorno festivo (ma i detrattori dell'opera sostengono che anche dal lunedì al sabato il traffico è molto scarso), quando alcuni residenti hanno iniziato a sentire un motore che rombava. Il tempo di affacciarsi ed ecco la sorpresa: una potente Ferrari (non ovviamente il modello da Formula 1 ma uno da strada) si dilettava ad effettuare prove di accelerazione, accompagnate dai relativi decibel che hanno squassato la tranquillità della domenica mattina a borgo Vendran.
Al terzo passaggio tra casello e sottopasso, il bolide con il Cavallino rampante è stato immortalato da un residente mentre sfrecciava in perfetta solitudine in direzione dell'entrata di Vittorio Veneto Sud. «Ipotizziamo, per difetto, che la sua velocità superasse i 150 km all'ora» testimonia Michele Bastanzetti, storico avversario della bretella sia prima che dopo la sua apertura, il quale domenica mattina si è confrontato con altri residenti a Vendran sulla singolare presenza di una Ferrari lungo la bretella, strada ampiamente videosorvegliata soprattutto nella zona del sottopassaggio ferroviario.
Via Pinto, ancora snobbata da tanti tir non essendo ancora inserita nelle mappe satellitari dei navigatori, sarebbe fin dalla sua inaugurazione teatro notturno di sgommate e brusche frenate: a segnalarlo, ad agosto, fu il consigliere comunale del Pd Adriano Botteon, interpellato da residenti nelle vicinanze della nuova strada, costata quasi 8 milioni di euro.
Da domani il traffico lungo la bretella potrebbe essere rimpolpato, soprattutto al primo mattino e all'ora di pranzo, dalle auto che porteranno a scuola bambini e ragazzi.
Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 13:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA Era domenica mattina, la bretella era deserta visto il giorno festivo (ma i detrattori dell'opera sostengono che anche dal lunedì al sabato il traffico è molto scarso), quando alcuni residenti hanno iniziato a sentire un motore che rombava. Il tempo di affacciarsi ed ecco la sorpresa: una potente Ferrari (non ovviamente il modello da Formula 1 ma uno da strada) si dilettava ad effettuare prove di accelerazione, accompagnate dai relativi decibel che hanno squassato la tranquillità della domenica mattina a borgo Vendran.
Al terzo passaggio tra casello e sottopasso, il bolide con il Cavallino rampante è stato immortalato da un residente mentre sfrecciava in perfetta solitudine in direzione dell'entrata di Vittorio Veneto Sud. «Ipotizziamo, per difetto, che la sua velocità superasse i 150 km all'ora» testimonia Michele Bastanzetti, storico avversario della bretella sia prima che dopo la sua apertura, il quale domenica mattina si è confrontato con altri residenti a Vendran sulla singolare presenza di una Ferrari lungo la bretella, strada ampiamente videosorvegliata soprattutto nella zona del sottopassaggio ferroviario.
Via Pinto, ancora snobbata da tanti tir non essendo ancora inserita nelle mappe satellitari dei navigatori, sarebbe fin dalla sua inaugurazione teatro notturno di sgommate e brusche frenate: a segnalarlo, ad agosto, fu il consigliere comunale del Pd Adriano Botteon, interpellato da residenti nelle vicinanze della nuova strada, costata quasi 8 milioni di euro.
Da domani il traffico lungo la bretella potrebbe essere rimpolpato, soprattutto al primo mattino e all'ora di pranzo, dalle auto che porteranno a scuola bambini e ragazzi.
