FARRA DI SOLIGO L’autista ha perso il controllo dell’auto che è piombata direttamente all’interno di un bar dopo aver abbattuto le fioriere a protezione dei tavoli all’esterno e sfondato la grande vetrata d’ingresso: illesi il conducente e l’amica che sedeva a fianco.
FOLLE CORSA
L’auto dopo l’uscita di strada, ha abbattuto prima due grandi fioriere in cemento, alcune sedie e tavolini all’esterno del locale, quindi una parte del muro del fabbricato sfondando la grande vetrata che dà proprio sulla provinciale, finendo all’interno del bar. Tra i primi soccorritori gli amici che in un’altra macchina seguivano la Punto incidentata, e diversi abitanti della zona, svegliati dal fracasso. Subito è partito l’allarme al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza e quindi al 112. In via Treviset sono giunte due pattuglie dei carabinieri, dalla vicina caserma di Pieve di Soligo e la seconda da Vittorio Veneto. Per fortuna i due giovani della Punto hanno riportato lievi ferite: sono stati medicati sul posto dai sanitari dell’ambulanza. I carabinieri, come di prassi, in questo tipo di incidenti, hanno sottoposto l’autista all’alcoltest: il giovane alla guida avrebbe superato di quasi due volte il livello minimo consentito dalla legge.
LE SANZIONI
L’autista dovrà quindi rispondere ora di diverse violazioni al codice della strada: di guida in strato d’ebrezza e velocità pericolosa, e giustificare inoltre come fosse in strada a quell’ora di notte, quando le nuove regole del dpcm vietano la circolazione di veicoli dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovata necessità di spostamento.
«All’1,24 ho sentito suonare il telefono di casa,-racconta la titolare Nadia Perizzato- e mi sono svegliata di soprassalto, ho immaginato subito che poteva essere successo qualcosa di grave, magari a qualche familiare, invece erano alcuni conoscenti che mi informavano dell’incidente. Mi sono vestita in tutta fretta e mi sono precipitata a verificare cosa fosse successo: davanti ai miei occhi si è presenta una scena incredibile. Oltre a una miriade di cocci e terra, per la rottura delle fioriere in cemento, sparpagliati su tutto il plateatico c’erano frammenti delle sedie e dei tavolini in plastica posti esternamente al locale, numerosi pezzi dell’auto e pezzi di vetro della vetrina infranta. Impressionante l’interno del locale con gli arredi devastati». Il locale in questo periodo di lockdown ogni sera chiude i battenti alle ore 18. Una fortuna. Altrimenti ci poteva davvero scappare il morto, perché in un periodo normale il plateatico alla sera è sempre pieno di giovani che, anche durante il periodo invernale sostano fuori del locale per chiacchierare e fumarsi una sigaretta.