TREVISO/VICENZA - Non era la prima volta che, simulando modi affabili, la “Dottoressa” (così si presentava vantando implicitamente il possesso di un titolo di studio piuttosto che la professione in campo sanitario), si recava presso negozi e strutture ricettive delle province venete per fare acquisti o trattenersi in hotel per permanenze prolungate, salvo poi non provvedere al regolare pagamento del dovuto. I Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria la donna, una 56enne di origini vicentine, per il reato di insolvenza fraudolenta. L’indagata, dissimulando appunto il proprio stato di insolvenza, aveva impunemente soggiornato presso un albergo dell’asolano per una decina di giorni, a settembre, per una spesa complessiva di quasi 600 euro, senza provvedere al regolare pagamento in favore della titolare della struttura che si è quindi rivolta ai militari dell’Arma.
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