TERVISO - «Il Comune ha pagato l'albergo a una famiglia di algerini che non voleva tornare in via Castagnole dopo la rissa di mercoledì mattina, mentre a un anziano che ha fatto la medesima richiesta non ha nemmeno risposto».
La denuncia viene da tre volti storici della Lega trevigiana, e rende bene il clima di terrore che si respira al civico 6 di via Castagnole per colpa dello stato di "guerra permanente" che vige da tempo tra due famiglie di rom residenti nelle case Ater. Mercoledì, l'odio fra le opposte fazioni è esploso: nel parapiglia generale, una ventina di uomini si sono presi a pugni ricorrendosi per tutta la strada ed è partito anche un colpo di pistola che poteva avere conseguenze letali.
Ultimo aggiornamento: 13:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA La denuncia viene da tre volti storici della Lega trevigiana, e rende bene il clima di terrore che si respira al civico 6 di via Castagnole per colpa dello stato di "guerra permanente" che vige da tempo tra due famiglie di rom residenti nelle case Ater. Mercoledì, l'odio fra le opposte fazioni è esploso: nel parapiglia generale, una ventina di uomini si sono presi a pugni ricorrendosi per tutta la strada ed è partito anche un colpo di pistola che poteva avere conseguenze letali.
