Fatture false e Iva non versata per 30
milioni: Fabio Valle verso il processo

Mercoledì 23 Dicembre 2015
Fabio Valle e una delle sue Ferrari
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VILLORBA - A processo per un giro di fatture false per operazioni inesistenti da 25 milioni di euro e per un'Iva non versata da quasi 5 milioni. In sintesi sono le accuse che hanno portato la Procura di Treviso a firmare la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex pilota Fabio Valle, 52enne di origini vittoriesi ma residente a Villorba, Marco Bortoluzzi, 36enne montebellunese residente a Spresiano, Wilma Rizzo, la madre 85enne di Valle, e Manolo Biz, 37enne pordenonese di Cordenons e attualmente residente a Barcellona. Nel mirino della Guardia di Finanza di Treviso erano finite le società di Fabio Valle "Blusteel srl", "Mobile Products srl" e "O.M.B. srl", di cui risulta amministratore di fatto. L'amministratrice di diritto, e quindi legale rappresentante, sarebbe invece stata la madre, Wilma Rizzo, che per la Procura avrebbe ruoli amministrativi di vertice in ben 14 società.

Recentemente Fabio Valle era salito agli "onori" della cronaca anche per un paio di altri episodi. Il primo avvenuto il primo dicembre del 2012: aveva litigato con l'ex moglie e l'aveva minacciata, oltre a strapparle borsetta e cellulare, scagliato contro un muro: Valle è stato processato e condannato a 1.800 euro di multa. Nel corso di un'altra lite, avvenuta sei mesi prima, il 7 giugno 2012, la donna non era stata a guardare e aveva colpito a badilate il Ferrari Testarossa di Valle: sarà processata il 19 febbraio 2016.

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