ODERZO - Un nuovo gruppo di richiedenti asilo ha fatto il suo ingresso ieri, un po' prima delle 14, all'ex caserma Zanusso, dove si trova il centro di accoglienza straordinaria.
L'AMMINISTRAZIONE
La sindaca Maria Scardellato non era a conoscenza dell'arrivo di questo nuovo gruppo; del resto il centro di accoglienza non è di competenza del Comune, bensì fa capo alla prefettura. «Non sono a conoscenza di nuovi arrivi dice la sindaca Maria Scardellato - Devo sentire il prefetto. Il quale tempo fa mi aveva detto che non c'erano nuovi arrivi ma che non ne escludeva qualcuno di sporadico». La sindaca precisa inoltre che la prefetta Maria Rosaria Laganà, già in servizio a Treviso ora a Brescia, le aveva sempre detto che non ci sarebbe stato nessun arrivo ulteriore. «Il nuovo prefetto (Angelo Sidoti, a Treviso da gennaio) la prima volta che l'ho sentito, mi ha detto che non c'erano stati nuovi arrivi fino a quel momento ma appunto che non escludeva che potessero arrivarne degli altri».
L'OPPOSIZIONE
«Non so di questi arrivi - dice Sandro Martin, capogruppo della minoranza consiliare OderzoBeneComune -. Tuttavia ritengo questa sia l'occasione per chiedere alla prefettura ed al gestore che i migranti osservino maggiormente le regole della civile convivenza. Più d'un opitergino mi ha segnalato di abbandono di rifiuti e bottiglie. Finché non troveranno un'occupazione, queste giovani forze potrebbero essere impiegate per migliorare l'ambito della caserma stessa. A iniziare dalla recinzione che più volte è stata divelta e riparata a spese del Comune». Una buona porzione della Zanusso è di proprietà del Comune, che intende trasformarla nella cittadella dello sport e delle associazione tramite un project financing. «Avevamo lasciato tutto un po' in stand by perché gli uffici erano stra impegnati con tutti i progetti del Pnrr. Però adesso intendiamo riprendere in mano il discorso» chiosa la sindaca.