Evasione, recuperati solo 250 euro: «E Ponzano è l'unico Comune del trevigiano»

Venerdì 21 Ottobre 2022 di Brando Fioravanzi
il Comune di Ponzano è l'unico dei 94 del trevigiano ad aver recuperato denaro dall'evasione fiscale: 250 euro
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PONZANO - Un flop senza precedenti. Può essere sintetizzato così il risultato annuale della lotta all’evasione fiscale da parte dei Comuni della Marca che, se non ci fosse stata l’amministrazione di Ponzano Veneto, avrebbero registrato uno sconfortante zero alla voce “somme recuperate dai propri cittadini evasori”. Il Comune amministrato dal sindaco Antonello Baseggio è stato infatti l’unico, fra i 94 della Marca Trevigiana, ad aver portato a casa almeno 250 euro, almeno secondo il report della Spi Cgil veneta.

Bottino irrisorio e di certo non sufficiente sul fronte della lotta all’evasione fiscale. Ma almeno dimostra che c’è stata la volontà di procedere a qualche accertamento che altrove è totalmente venuto meno.


CONFRONTO IMPIETOSO

La Marca infatti in Veneto è “maglia nera” per risorse recuperate dalle segnalazioni su sommerso, evasione fiscale e dichiarazioni dei redditi mendaci, volte soprattutto a ottenere l’accesso ad agevolazioni e bonus statali. Spicca perciò, in maniera drammatica, il confronto negativo con le altre province regionali: nel 2021 la provincia di Verona ha difatti recuperato oltre 66mila euro, Venezia oltre 37mila, Padova quasi 30mila e Vicenza più di 14mila. Dati eloquenti che, secondo il sindacato Spi Cgil di Treviso, dimostrano come la Marca abbia ormai abdicato nella lotta all’illegalità. «Visti i dati comunicati dal Ministero degli Interni e dallo Spi Cgil Veneto, ai prossimi tavoli di contrattazione sociale con i sindaci del territorio continueremo a sollecitare un maggiore e più incisivo impegno da parte di tutti per difendere la legalità e trovare risorse che non possono mancare, per di più in questa fase storica difficile per gli enti locali -dichiara il segretario generale dello Spi Cgil Vigilio Boscaro- Si tratta di introiti che sarebbero molto utili per sostenere le diverse forme di welfare di prossimità per le nostre famiglie e per aiutare le persone più fragili». Boscaro bacchetta quindi gli amministratori locali per non aver portato avanti una seria lotta all’evasione, sia fiscale che contributiva, perdendo l’opportunità di recuperare risorse economiche da far confluire proprio nei capitoli di spesa destinati al sostegno dei cittadini. Eccezion fatta per Ponzano Veneto.


UFFICI OBERATI

«Siamo contenti di essere l’unico Comune “virtuoso” in questo contesto, ma di certo dispiace per questa situazione che dimostra come sia sempre più difficile fare rete tra Stato ed enti locali -dice il primo cittadino Antonello Baseggio- Dobbiamo certamente fare tutti di più per aiutare la Finanza, non solo per una questione di etica, ma anche per seguire quanto previsto dagli accordi sottoscritti da tempo con i sindacati le cui attività sono per noi sempre stimolanti. Va quindi dato ai cittadini un segnale preciso sull’utilità dei controlli fiscali anche se, purtroppo, spesso gli uffici comunali adibiti a queste mansioni sono sottodimensionati od oberati da altre attività e così riescono a operare come dovrebbero». Un impegno a volte gravoso per le amministrazioni comunali, che nel 2016 ha portato nelle casse di sette enti locali complessivamente 47mila euro, diventati 63mila l’anno successivo, fino al crollo degli ultimi due anni (2020-21) con introiti per appena 5.500 euro. Nota ancor più dolente perchè un Decreto legge del 2005 prevede che i Comuni possano incamerare il 100% (non più solo il 30% come in passato) delle risorse recuperate da questi accertamenti. Un vantaggio che molti amministratori locali non hanno ancora colto.

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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