TREVISO - Centotrentatré provette su 159 tra quelle prese in esame risultano contenere sangue che non ha risposto alla immunizzazione. Sono questi i risultati dell'incidente probatorio disposto dalla procura di Udine e svoltosi ieri mattina. Un risultato che sembra inchiodare Emanuela Petrillo, indagata per peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in dichiarazioni.
Nell'84% dei casi i pazienti sottoposti a vaccinazione dall'assistente sanitaria non hanno gli anticorpi che invece avrebbero dovuto sviluppare per contrastare malattie come il morbillo e la pertosse, con punte che arrivano fino al 90% quando a essere esaminati sono i campioni di quelli che sono stati inoculati durante il periodo in cui la Petrillo ha prestato servizio all'Usl 2 di Treviso. Per contro le 125 provette di confronto, corrispondenti a pazienti sottoposti a profilassi con identici lotti di vaccino ma somministrati da altri operatori, mostrano una negatività del 4%, cioè perfettamente in linea con quanto riportato dalla letteratura scientifica in materia, secondo cui al vaccino non risponde una percentuale di persone variabile tra il 2 e il 5 per cento...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".