TREVISO - Omissione in atti d'ufficio, peculato, falsità ideologica e falsità materiale. Per il sostituto procuratore di Udine Claudia Danelon sono i reati commessi da Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria 32enne indagata dalla Procura di Udine in relazione allo scandalo delle finte vaccinazione che avrebbe coinvolto migliaia di pazienti, in gran parte bambini, sottoposti a profilassi dalla donna durante il suo periodo di servizio prima presso l'azienda sanitaria di Codroipo e poi nella Usl 2 di Treviso. Ipotesi per le quali il magistrato, che ieri ha formalizzato la chiusura delle indagini, si prepara a chiedere il rinvio a giudizio della Petrillo, che proprio per questo è stata licenziata dall'azienda sanitaria trevigiana. L'assistente oltre a Treviso aveva lavorato anche in Friuli.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".