Emanuela Petrillo, le ultime notizie sul processo alla ex assistente sanitaria 36enne di Spresiano, condannata dal Tribunale di Udine a una pena di 8 anni e 6 mesi di reclusione per aver finto di vaccinare centinaia di bambini.
La tesi difensiva, orientata verso questa direzione o verso «la suggestione generalizzata», si è rivelata «priva di appigli e di logica rispetto alle emergenze processuali». Così il tribunale collegiale ha motivato la sentenza di condanna a carico di Petrillo per fatti avvenuti tra il 2014 e il 2016 al dipartimento di prevenzione di Codroipo e a quello di Treviso. In una cinquantina di pagine si fa riferimento anche alla scelta di non dare spiegazioni da parte dell'imputata, decisione che l'ha penalizzata.
Petrillo è stata ritenuta responsabile di peculato, rifiuto d'atti d'ufficio, falso in atto pubblico e falso in certificazione. Assolta invece per episodi risalenti al 2009, prescritti i reati riferiti al periodo da febbraio 2012. Le indagini erano partite a giugno 2016 a seguito di una denuncia dei vertici dell'Azienda sanitaria di Treviso. Una collega di Petrillo «si accorse che l'ago non veniva inserito completamente, ma solo qualche millimetro - ricorda la sentenza - e che lo stantuffo non veniva spinto in fondo». A maggio 2017 era poi arrivata anche la denuncia dell'azienda sanitaria n.3 Alto Friuli.
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