Treviso, la Lega passa dal 13 al 37%. E ora si riapre la sfida per le prossime comunali

Lunedì 5 Marzo 2018
Treviso, la Lega passa dal 13 al 37%. E ora si riapre la sfida per le prossime comunali
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Il risultato più eclatante in provincia di Treviso è il successo della Lega: il partito di Salvini passa dal 13,3 per cento delle elezioni di 5 anni fa al 37,4 di domenica. Mentre il Movimento 5 Stelle va in controtendenza rispetto al risultato nazionale e passa dal 26,3% al 21,9. Il Pd non crolla, soprattutto nel capoluogo, dove la Lega diventa sì il primo partito con il 27,1 per cento, ma Manildo e soci resistono nel fortino superando quota 23: una piccola consolazione rispetto al dato generale provinciale, che è storico (in negativo): per la prima volta la sinistra non elegge in provincia di Treviso neppure un parlamentare. E si ravviva così la competizione per le prossime amministrative, dove il sindaco uscente era dato come netto favorito: ora la Lega e il candidato sindaco Mario Conte pensano, cifre alla mano, che uno sgambetto in primavera sia possibile.

Fra gli eletti, en-plein del centrodestra nei collegi uninominali, sia alla Camera sia al Senato: a Roma andranno Dimitri Coin, Marica Fantuz, Ingrid Bisa, Massimo Candura (Lega) e Raffaele Baratto (Forza Italia), a cui dev'essere aggiunta Sonia Fregolent, trevigiana che ha vinto il collegio senatoriale di Belluno. Nella parte proporzionale entrano anche altri tre leghisti: Angela Colmellere e Franco Manzato alla Camera e Giampaolo Vallardi al Senato. La lunga sequenza di nomi del centrodestra è interrotta soltanto da Gianni Pietro Girotto, senatore uscente dei 5 Stelle, che viene confermato.
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