Elezioni, nel trevigiano parte la corsa alle urne: 30 candidati sindaco (solo sei donne), è battaglia in 10 Comuni Ecco dove si vota

Domenica 16 Aprile 2023 di Paolo Calia
Elezioni nel trevigiano parte la corsa alle urne, tutti i candidati e i Comuni al voto

Tutto e pronto: liste depositate, candidati istruiti, campagna elettorale ben che avviata. Le elezioni amministrative 2023 - si voterà il 14 e 15 maggio - sono il giusto preludio per la grande tornata del prossimo anno quando i comuni al voto saranno ben 54. Ma questa sarà la prossima battaglia, prima di arrivarci bisognerà superare lo scoglio delle dieci amministrazioni da rinnovare tra un mese esatto.

Comuni trevigiani al voto, tutti i dettagli

Dieci i comuni al voto: Treviso, Arcade, Vedelago, San Biagio, Castello di Godego, Istrana, Nervesa, Mareno, Moriago, Motta. Sono 30 invece gli aspiranti sindaci e solo sei sono donne, nessuna nel capoluogo come fa notare spesso e volentieri la veterana del consiglio comunale Antonella Tocchetto. Sono 828 i candidati consiglieri - 429 solo a Treviso - suddivisi in 44 liste complessive, che dovranno essere votati da circa 136mila aventi diritto. La sfida principale, manco a dirlo, è quella di Treviso dove a correre sono in cinque: Mario Conte sindaco uscente per il centrodestra, Giorgio De Nardi candidato civico del centrosinistra, Nicolò Rocco per il Terzo Polo o quello che ne rimane, Maurizio Mestriner per Movimento 5 Stelle e Unione Popolare, Luigino Rancan per il Popolo della Famiglia. Escluso, al momento, per un problema di firme Ugo Moro del Pci. 

Le tensioni

Lo scontro sta già producendo scintille a non finire come si è ampiamente visto nei primi dibattiti dal vivo a partire da quello organizzato da Il Gazzettino giovedì scorso nella splendida cornice di Santa Caterina. Mario Conte punta non solo a vincere, ma a “stravincere” per diventare l’unico sindaco eletto al primo turno per due volte di fila. Sogni di gloria messi in discussione da De Nardi a capo di una coalizione formata da sei liste e capace di riassumere tutte le anime della città.

E poi Rocco con un Terzo Polo entrato in crisi a livello nazionale ma ben saldo in provincia. Gli outsider restano Mestriner e Rancan.

Il voto nel trevigiano

Oltre le mura la partita più delicata è quella di Vedelago dove il centrodestra, con grande fatica, è riuscito a trovare un’insperata unità attorno a Giuseppe Romano ma pagando un carissimo prezzo: la spaccatura dentro la Lega che ha dovuto sacrificare la compattezza interna sull’altare degli equilibri di schieramento. In corsa ci sarà quindi anche l’attuale vicesindaco Marco Perin sostenuto da 3 civiche di cui una capeggiata dall’attuale sindaco Cristina Andretta, entrambi destinati ad essere espulsi dal Carroccio. Completano il quadro il candidato del Pd Fiorenza Morao e il civico Renzo Franco. A Motta la situazione è la medesima ma a parti invertite: a spaccarsi, sempre in nome dell’unità della coalizione, è stata Fratelli d’Italia. La sezione locale, commissariata, ha dato il suo appoggio a Ercole Girotto mentre il simbolo ufficiale del partito è andato a sostegno del leghista Alessandro Righi. Centrodestra invece decisamente diviso ad Arcade e Istrana. Il quadro, insomma, è variegato. Anche se la tornata elettorale non si porta dietro grandi numeri, sarà un test comunque probante.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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