La corsa solitaria di Lega e Pd, Szumski: «Meglio un commissario, che un sindaco senza alcun controllo»

Mercoledì 1 Giugno 2022 di Brando Fioravanzi
Riccardo Szumski
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SANTA LUCIA - «Piuttosto che Fantinel come sindaco è meglio un commissario». A dirlo è Riccardo Szumski, che commenta così il caos che sta avvenendo in paese in attesa delle elezioni amministrative previste domenica 12 giugno. I cittadini stanno infatti vivendo da settimane tra due fuochi elettorali. Da un lato l'unico candidato ancora in corsa, ovvero Fiorenzo Fantinel con la lista civica Patto per Santa Lucia sostenuta da Lega e Partito Democratico, e dall'altro la coppia di ormai ex candidati Luca Bellotto-Riccardo Szumski di Insieme per Santa Lucia.

Ed è proprio quanto dichiarato in questi giorni sui social dall'attuale sindaco ad aver scatenato le polemiche.

LE INDICAZIONI
I sostenitori di Szumski hanno infatti avuto indicazione di astenersi dal voto o di non recarsi proprio alle urne, una scelta nell'ottica di far commissariare il Comune piuttosto che affrontare i prossimi cinque anni con sindaco Fantinel e, dunque, senza alcuna opposizione in consiglio comunale. Una possibilità, quella del non voto, fortemente criticata sia dal Partito Democratico che dalla Lega. «Quando sento Lega e Pd dare lezioni agli altri non resto più nemmeno infastidito - dice Szumski - Se ne facciano una ragione: per noi, in questo momento storico e politico, il male minore per il paese è avere un commissario per un anno. Poi i cittadini potranno tornare a scegliere tra due o più proposte. Il commissario non sarà concettualmente il massimo, ma è molto meglio rispetto a cinque lunghissimi anni di un'amministrazione senza alcun controllo democratico. È quindi chiaro che noi riteniamo di dare la nostra indicazione a non votare. Perché democraticamente è l'unica scelta che possiamo fare».

LA REPLICA
Una visione diametralmente opposta però a quella di Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico di Treviso: «Nei prossimi cinque anni di amministrazione serve un sindaco vero, non un commissario. Il vero antidemocratico è colui che invita a disertare le urne solo perché rimasto, tra l'altro colpevolmente, fuori dalla corsa elettorale. Non c'è però da stupirsi, è nel loro modus operandi. Basti pensare che per lunghi anni hanno contestato a più riprese lo Stato, non sentendosi da esso rappresentato, mentre ora prediligono l'arrivo di un funzionario statale piuttosto che eleggere democraticamente un sindaco». Zorzi, così come l'ex sindaco Fantinel e la Lega, è quindi convinto che i cittadini debbano poter vivere un nuovo corso politico dopo anni di stasi. «Per il futuro del paese serve un progetto, una direzione comune che solo una Giunta può dare. In un periodo delicato come questo, dove bisogna essere pronti per fruire dei fondi del Pnrr, non possiamo permetterci un commissariamento. Sarebbe un rischio troppo alto per tutti. Un anno senza sindaco porterebbe ripercussioni gravissime a tutto il territorio» conclude Zorzi.
 

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