Elezioni nel trevigiano. Lista Conte e Lega dominano a Treviso, a Fratelli d'Italia tre Comuni

Martedì 16 Maggio 2023 di Paolo Calia
Elezioni nel trevigiano. Lista Conte e Lega dominano a Treviso, a Fratelli d'Italia tre Comuni

TREVISO - A Treviso vince Mario Conte col 64,4%, trionfa la Lega (con lista Conte primo partito della città a quota 30,22%), cresce in modo esponenziale FdI (11%) pur senza sfondare. Ma in provincia, negli altri nove comuni al voto, il dato significativo è che proprio FdI viene premiata là dove il centrodestra è andato in frantumi. I meloniani si prendono il sindaco ad Arcade con Domenico Presti che ritorna a indossare la fascia tricolore dopo aver già fatto due mandati - «Ma li ha fatti con la Lega, poi ha cambiato. Bisogna tenerne conto», ammonisce un padre nobile del Carroccio come Gian Paolo Gobbo - e poi anche quelli di Nervesa e Istrana; la coalizione di centrodestra invece ha portato a casa Motta, San Biagio e Moriago. Mentre Vedelago va al ballottaggio tra due candidati di centrodestra: da una parte il vicesindaco uscente Marco Perin espulso da pochi giorni dal Carroccio e Giuseppe Romano sostenuto da FdI e Lega.

E al K3, quartier generale del Carroccio, ridacchiano sottolineando che, alla fine, la candidatura del civico di centrodestra Franco Renzo ha sottratto proprio quei voti necessari a Perin per vincere al primo turno. Tracolla invece il centrosinistra, praticamente mai in partita in tutti e dieci i comuni al voto.


TREVISO
Nel capoluogo il quadro è stato subito chiaro, fin dal primo parzialissimo seggio che dava a Mario Conte un fantascientifico 80%. Poi, col procedere dello spoglio, la percentuale si è assestata qualche punto sotto il 65%. Più interessante la lotta per la supremazia dei partiti (quando le sezioni scrutinate erano 75 su 77). Il risultato dice: prima Lista Conte con 30,22%, poi Lega con 17,28%, il Pd con 13,97% e FdI quarta, con 11,31% che va decisamente meglio rispetto al poco più dell’1% del 2018 passando da zero consiglieri eletti a 4. Tiene Treviso Civica che resta 6,87%, superando la lista Con-Te di Forza Italia-Coraggio Italia ferma al 5,4%; poi la lista civica di De Nardi al 4,16% e il Terzo Polo (Futura- Italia Viva-Azione) al 3,97%. Fuori dal consiglio comunale l Movimento 5 Stelle di poco sopra l’1%, così come Verde-Europa, sotto Popolo della Famiglia e Volt. Tra le delusioni sicuramente il Terzo Polo, accreditato di un 8% si è assestato più o meno alla metà. Il consiglio comunale avrà una maggioranza netta: 21 consiglieri di maggioranza (10 lista Conte; 6 per la Lega; 4 Fratelli d’Italia; 1 lista Con-te) e 11 la minoranza: (6 il Pd; 3 Treviso Civica, 1 Terzo Polo, i lista De Nardi).


IN PROVINCIA
Motta e Vedelago sono stati i fronti caldissimi, arroventati dalle fratture interne di Lega e FdI. E i risultati sono opposti. A Motta la coalizione di centrodestra, tenuta assieme dalla volontà dei segretario provinciali di FdI e Lega Giuseppe Montuori e Dimitri Coin, alla fine l’ha spuntata rieleggendo il sindaco uscente Alessandro Righi col 48,63%. E Vedelago invece, come detto, è tutto rimandato a tra quindici giorni quando Perin (45,03%) e Romano (44,14%) si sfideranno all’ultimo voto. Vincerà chi riuscirà a riportare più elettori alle urne. Poi i comuni targati FdI. Primo Arcade con la vittoria di Presti (39,65%), poi Istrana con l’affermazione di Maria Grazia Gasparini (37,17%) che ha voluto correre sfidando la Lega. Infine Nervesa che ha visto la vittoria di Mara Fontebasso sostenuta da FdI contro Andrea Ceotta, sostenuto dalla Lega. Coin ha commentato: «Nonostante tutto non è andata male. Il nostro candidato ha perso ma abbiamo gettato le basi per riprovarci tra cinque anni». A San Biagio, un po’ a sorpresa, l’ha spuntata Valentina Pillon (50,56%) sostenuta dal centrodestra compatto. Infine il recordman: a Mareno di Piave Andrea Modolo ha trionfato dall’alto del suo 90,15%. Infine Castello di Godego, dove sindaco è stato eletto Diego Parisotto col 74,78%

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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