Elezioni a Treviso, il candidato sindaco Giorgio De Nardi incontra il Pd: «Serve discontinuità, il mio è un approccio civico»

Lunedì 23 Gennaio 2023 di Mauro Favaro
Elezioni a Treviso, Giorgio De Nardi incontra il Pd

TREVISO - «Il mio approccio è civico: serve davvero discontinuità. Questo potrebbe impattare con chi ha dedicato molto tempo all'azione politica. Me ne rendo conto e la cosa un po' mi imbarazza. Ma c'è un pensiero diffuso di scoramento che potrebbe riaccendersi con un messaggio nuovo. Come persona che non vive di politica ma che presta il suo impegno e la sua esperienza, sono pronto a lavorare con spirito di squadra e a mettermi a servizio della cittadinanza e di chi mi sosterrà». Giorgio De Nardi, candidato sindaco civico con il sostegno del centrosinistra, ieri, 22 gennaio, si è presentato così al Pd di Treviso. La sala di Fiera era piena. E il piglio di De Nardi quanto mai pragmatico. «Ho il mio lavoro, che amo. Non è una questione di convenienza - ha sottolineato - c'è solo la volontà di dare un contributo per far fare un salto di qualità a Treviso».


LA SFIDA
Parte da qui la sfida al sindaco uscente, il leghista Mario Conte. Al momento De Nardi può contare su una coalizione composta dalla propria civica, Pd, Treviso Civica, Coalizione Civica, Verdi Europa, +Europa e l'associazione Volt. Dopo il suo intervento, ieri hanno preso la parola i rappresentanti del partito, a cominciare dalla deputata Rachele Scarpa (non c'era l'ex sindaco Giovanni Manildo), i consiglieri comunali e i militanti. Alcuni hanno tenuto a sottolineare che sarebbero stati pronti a correre anche con un candidato del Pd. «L'espressione civica a livello locale va bene - ha specificato Vittorino Benvenuti - ma per i livelli superiori sarebbe bene convergere sui simboli dei partiti». Intanto a Treviso è stata trovata la quadra con il nuovo equilibrio. «Ho bisogno di tutte le persone che hanno già lavorato per tanti anni sui temi cittadini - apre De Nardi - e il sostegno che ho sentito ieri è stato pieno.

Una grande soddisfazione».


I TEMI
Non sono mancati spunti e suggerimenti. In primis su quattro temi: pedonalizzazione, politiche per la casa e il sociale e tutela dell'ambiente. Senza scordare il trasporto pubblico. Roberto Pizzolato ha aperto all'idea di rendere gratuiti nidi e trasporti per le famiglie. Antonella Tocchetto, candidata capolista del Pd, punta sulla casa. «Il tema clou. Ci sono difficoltà che non possono più essere ignorate. Bisogna pensare a nuovi modelli, a partire dalla possibilità di sviluppare un progetto con Ater per far fare i lavori sugli alloggi chiusi andandoli a scomputare dall'affitto. Treviso non è fatta solo di ricconi». Per la rete della fognatura c'è la proposta di sviluppare il depuratore di Treviso «per dare luce almeno al quartiere di Sant'Antonino». Tocchetto ha dato anche un suggerimento sulla forma della campagna elettorale: «Non parlerei del sindaco uscente - avverte lui - andrà avanti con le foto sui social, senza dare risposte. Noi dobbiamo concentrarci sui nostri progetti». Lo sguardo critico si è poi allargato all'urbanistica. E anche all'ipotesi di spostare la questura all'ex consorzio agrario lungo il Put. «Non sono d'accordo - scandisce De Nardi - sarebbe meglio che quell'immobile fosse destinato ad attività fruibili dalla cittadinanza». «L'amministrazione uscente non ha fatto nulla - incalza Tocchetto - le ultime scelte che hanno inciso sul volto di Treviso, la pedonalizzazione di piazza Santa Maria dei Battuti e la chiusura di piazza Rinaldi, sono arrivate con la giunta Manildo». «Il Pd sarà vicino a De Nardi assicura Stefano Pelloni, capogruppo ai Trecento la vera partita per Treviso riguarda la qualità della vita: chi ha amministrato in questi anni è stato fermo per paura di perdere consenso».

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