I sindacati vogliono vederci chiaro sulle voci sempre più insistenti relativi alla possibile cessione del marchio Electrolux alla multinazionale cinese Midea. Cosa che rende «sempre più urgente la convocazione del tavolo sul settore degli elettrodomestici che unitariamente Fim, Fiom, Uilm chiedono da tempo al Governo» soprattutto alla luce dell'annuncio del 1 maggio scorso da parte dell'esecutivo «sulla strategicità del settore dell'elettrodomestico a fronte dell'occupazione, l'economia e il know-how industriale che muove». A sollecitare urgentemente un intervento del governo è il segretario nazionale Fim, Massimiliano Nobis.
La stessa attenzione e velocità di intervento del governo la Fim la chiede anche per l'operazione di cessione di Whirlpool Emea ai turchi di Arcelik, annunciata a margine del dl lavoro del 1 maggio scorso «per capire come intende esercitare la golden power a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e quindi dei livelli occupazionali». A questo punto però, conclude Nobis, «riteniamo urgente che l'intervento del Governo, anche alla luce di queste ulteriori e insistenti voci, vada esteso a tutto il settore dei grandi elettrodomestici per poter definire una visione strategica di lungo periodo per il rilancio del settore per il Paese. Un provvedimento che oltre all'annuncio va reso operativo in maniera celere visto che le multinazionali turche e asiatiche del bianco si stanno posizionando velocemente sul mercato europeo e italiano».
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