Electrolux, una sfida da 110 milioni. Investimento nello stabilimento produttivo di Susegana

Sabato 15 Aprile 2023 di Annalisa Fregonese
Electrolux, una sfida da 110 milioni

SUSEGANA (TREVISO) - Il coneglianese si conferma l'Inox Valley, non più in termini di pezzi prodotti bensì in chiave di ricerca e qualità.

Va in questa direzione l'investimento di 110 milioni di euro che la svedese Electrolux intende effettuare nello stabilimento produttivo di Susegana. Apportando benefici, in occupazione e indotto, a un'area vasta che si estende appunto fra Susegana, Santa Lucia di Piave e Conegliano. Gianni Montesel, sindaco di Susegana, insieme ai colleghi Fabio Chies di Conegliano e Fiorenzo Fantinel di Santa Lucia di Piave, ieri hanno voluto incontrare i media per esprimere il loro compiacimento. «Non possiamo che accogliere con grande soddisfazione la notizia dell'importante investimento annunciato per lo stabilimento di Susegana da Electrolux, un'azienda strategica per il nostro territorio e per la quale la Regione del Veneto si è spesa con tutte le sue energie - dice il presidente del Veneto Luca Zaia -. Ci sono stati momenti davvero difficili in passato, e per questo la notizia ci conforta ancora di più. Per il Veneto quello dell'Electrolux non è solo un presidio produttivo, ma rappresenta anche un presidio identitario e storico. Ci sono stati diversi incontri tra i vertici aziendali e la Regione nei mesi scorsi, e oggi alle preoccupazioni sul futuro e alle voci che giravano nelle scorse settimane su una possibile cessione degli stabilimenti, l'azienda ha risposto con i fatti, presentando questo nuovo investimento».


I PROGETTI
L'operazione di Susegana fa da volano alla viabilità. L'aumento della produttività esige una logistica efficiente: ecco che Conegliano è pronta a battersi per la nuova tangenziale sud e Santa Lucia si mostra possibilista circa l'apertura del casello autostradale di Santa Maria del Piave. Se li ricordano bene a Susegana i cortei lungo la statale Pontebbana a manifestare contro una paventata chiusura di Electrolux. «Il territorio appoggia questa operazione di rivalutazione complessiva dello stabilimento che ho l'onore di aver inaugurato nel 1989 afferma Montesel - adesso è una punta di diamante della galassia produttiva Electrolux». «Altre realtà imprenditoriali importanti sono nate partendo proprio da Electrolux, è una storia che continua fa eco Chies -. Viviamo in un mondo globalizzato, l'idea che una realtà importante come questa scelga di rimanere è significativa per il territorio inteso come area vasta. Si parla di oltre mille dipendenti totali, di famiglie che possono crescere, di giovani che possono venire a costruire la propria famiglia qui». «Questa non è soltanto un'operazione di carattere industriale ma lo è anche dal punto di vista sociale, ci sono le nostre comunità per le quali quest'azienda molto può significare - dice il sindaco Fantinel -. Oggi non cogliere questa occasione sarebbe quasi scellerato. Noi siamo a disposizione, l'abbiamo anche detto ad Electrolux che ci ha ricevuti la scorsa settimana, mettiamo tutta la nostra buona volontà affinché questo margine di interlocuzione fra la proprietà e anche la rappresentanza sindacale possa avere il giusto epilogo».


OCCUPAZIONE
Quanto alla forza lavoro «hanno fatto dei ragionamenti su un tetto occupazionale di 1400 unità» riporta il sindaco Montesel. Attualmente i dipendenti sono sotto le 1300 unità. Ciò che è chiaro è che non si tratta di un ampliamento dell'unità produttiva, che si estende su oltre 250mila metri quadri, bensì dell'innovazione dei processi per avere un prodotto finito innovativo, un frigorifero in classe A a prezzo decisamente concorrenziale. Ora l'impianto robotizzato funziona su due linee, l'obiettivo è di crearne una terza. Serviranno maestranza specializzate per farla funzionare e non sarà facile reperirne sul territorio. Quanto alla logistica Chies punta alla tangenziale sud di Conegliano, se ne parla da trent'anni. «Abbiamo fatto fare l'aggiornamento del costo della tangenziale sud e del tracciato - dice Chies -. Lo sottoporremo al Ministero e dalla Regione, il costo si aggira sui 75 milioni. E' l'unico modo per decongestionare la Pontebbana». «Riteniamo che la chiusura dei lavori della Pedemontana possa aprire in maniera molto più significativa l'ipotesi del casello di Santa Maria del Piave» dice il sindaco santaluciense Fantinel. La prossima settimana con Electrolux ci dovrebbe essere un altro incontro.

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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