Electrolux, Chies: «Investimento milionario, non possiamo perdere questo treno»

Lunedì 22 Maggio 2023 di Giampiero Maset
Il sindaco di Conegliano Fabio Chies in visita a Electrolux

SUSEGANA - Ci sono delle prospettive importanti - ma deve essere ancora raggiunta un’intesa con le parti sindacali - perché il sito dell’Electrolux di Susegana, dove si producono frigoriferi, possa diventare il “polo del ghiaccio” più importante dell’Europa, in cui il colosso svedese degli elettrodomestici è disponibile ad effettuare nuovi investimenti per una quota del 95 per cento dei 130 milioni di euro previsti in Italia, con delle ricadute positive per l’economia di tutto il territorio coneglianese. Tra l’altro sono previste 134 nuove assunzioni a tempo indeterminato. Questo il quadro emerso nel corso di una visita alla sede che il sindaco di Conegliano Fabio Chies ha fatto insieme al direttore dello stabilimento Maximilian Jessula, per capire e chiarire la situazione, conoscere l’indotto e i numeri, che «sono importanti per il nostro territorio - ha detto il sindaco - sia a livello di produzione che di impiego lavorativo».


LA SITUAZIONE
Da più di tre mesi continua la concertazione con i sindacati per chiudere l’accordo e poter procedere con i nuovi investimenti. Attualmente il sito conta 1.300 dipendenti, di cui 800 nel settore produzione, 200 nel settore ricerca e sviluppo e i restanti impiegati nel settore commerciale e amministrativo. Lo stabilimento era già stato oggetto di un importante investimento nel 2014 di 130 milioni di euro. Quello del 30 maggio prossimo sarà il terzo incontro con i sindacati, dedicato al tema del possibile investimento che è stato presentato la prima volta a marzo. Il sindaco riferisce che «per poter procedere l’Electrolux ha necessità di incrementare i livelli produttivi con l’inserimento di personale e impianti aggiuntivi e senza aumentare i carichi di lavoro, né allo stesso tempo intaccare gli ottimi livelli di ergonomia e sicurezza raggiunti. Non sono state inoltre chieste dall’azienda riduzioni di stipendio e di pause». E aggiunge che «l’azienda, oltre alle garanzie condivise durante gli incontri, ha assicurato di essere disponibile a un confronto tecnico con i rappresentanti dei lavoratori per dissipare ogni possibile dubbio in merito alle condizioni ergonomiche che riguardano le linee produttive». «Il direttore - spiega il sindaco – mi ha detto che questo confronto tecnico si è tenuto per quattro interi giorni lavorativi nella prima settimana di maggio e ha ulteriormente dimostrato come Electrolux creda fortemente nel sistema partecipativi e nel confronto aperto e trasparente tra le parti e consideri prioritari la sicurezza e il benessere dei lavoratori». Ma che «permane la preoccupazione rispetto alle difficoltà che sta riscontrando nel concludere in modo positivo e in tempi utili la discussione con la parti sindacali».


LE PROSPETTIVE
La domanda è a cosa possa portare per il nostro territorio la chiusura o meno dell’accordo. «Sicuramente - dice il sindaco - ricadute positive sul territorio nei termini di livelli occupazionali e indotto». Ma ribadisce di «avere percepito la preoccupazione per le tempistiche, dal momento che la discussione è attiva già da quasi tre mesi e che si tratta di tempi inusualmente lunghi per arrivare alla definizione di un’importante opportunità come questa, perché solitamente le aziende hanno necessità di agire in tempi brevi. In un momento di incertezza del settore è importante consolidare gli investimenti e cogliere le opportunità, senza dimenticare l’indotto, dal momento che il 90 per cento delle aziende fornitrici di Electrolux sono italiane e molte proprio della nostra zona».

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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