Electrolux, caos temperature. A inizio turno solo 12 gradi e gli operai si fermano: «C'è il gelo»

Domenica 12 Febbraio 2023 di Mattia Zanardo
Electrolux, caos temperature. A inizio turno solo 12 gradi e gli operai si fermano

SUSEGANA (TREVISO) - È un'eccellenza nella produzione di frigoriferi, ma la fabbrica stessa è un frigo. Sale la protesta dei lavoratori dell'Electrolux di Susegana per le temperature rigide all'interno dello stabilimento: ieri mattina, 11 febbraio, gli addetti della linea "di recupero" si sono rifiutati di proseguire il lavoro, dopo aver trovato nel loro reparto, al momento di iniziare il turno alle 6 di mattina, secondo quanto riferito dai rappresentanti sindacali, non più di 4 gradi. L'area, dove si completano i frigoriferi il cui assemblaggio, per ragioni tecniche, non ha potuto essere ultimato nella linea "ordinaria" e dove operavano una quindicina di persone, è quella più fredda.

Il gelo in produzione e il disagio dei lavoratori

Ma la situazione non è molto più tiepida neppure nel resto dello stabilimento, ribadiscono le rsu: «ieri il termometro non superava i 10-12 gradi molto lontani dai 18, con due gradi in più o in meno, di tolleranza previsti dalle norme». Un disagio ancora maggiore perché, come spiega Augustin Breda, storico rappresentante dei lavoratori del sito, «trattandosi di linee di montaggio, le persone lavorano ferme nelle loro postazioni, senza nemmeno potersi muovere per scaldarsi un po'». L'accusa all'impresa è di tenere spento il riscaldamento, per risparmiare. Il problema, registrato anche nello stabilimento di Porcia, non è una novità, ma, con il netto abbassamento delle temperature esterne dell'ultimo periodo, è diventato intollerabile. «Se fa troppo freddo, gli operai hanno tutto il diritto di astenersi dal lavoro. L'azienda si attivi per garantire temperature adeguate», ribadisce Enrico Botter, segretario generale Fiom Cgil Treviso. A far infuriare ancor più le tute blu, il fatto che negli uffici tecnici e amministrativi, invece, il livello termico sarebbero stato innalzato. Senza rapide risposte dalla dirigenza, i lavoratori sono pronti allo sciopero: «Ma a prescindere da questo - afferma Breda - Electrolux rischia di non trovare più volontari per i sabati (in straordinario, ndr) come continua a richiedere e di avere problemi anche negli altri giorni».

 

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