Treviso, droga tra adolescenti: «Uno su tre ne fa uso». E dilaga il fenomeno del binge drinking

Lunedì 27 Febbraio 2023 di Mauro Favaro
Treviso, boom di droga tra adolescenti

TREVISO - Soprattutto cannabis e cocaina. L'eroina appare in calo. Di contro, aumentano le nuove droghe sintetiche, spesso invisibili agli esami tossicologici tradizionali. Si parla di cannabinoidi e catinoni sintetici. Ma c'è anche un ritorno dell'anfetamina. L'anno scorso il servizio per le Dipendenze dell'Usl della Marca ha accolto complessivamente 3.713 persone. Poco più della metà, 1.871, proprio per disturbi da uso di sostanze. La punta di un iceberg. Quasi il 30% dei giovani trevigiani tra i 15 e i 19 anni ha contatti quanto meno occasionali con stupefacenti, come confermato dai dati raccolti nelle scuole nell'ambito dell'Osservatorio provinciale sulle dipendenze. Tra il 3 e il 4% di questi vanno incontro a problemi legati a un uso più intensivo. Innanzitutto di cannabis. Ma non solo. Non manca neppure la cocaina. E si teme l'esplosione di una sorta di "moda" per le droghe sintetiche, in alcuni casi derivate pure da fertilizzanti.

La droga usata sempre di più dai giovanissimi

Sono stati 121 i giovani con meno di 19 anni che l'anno scorso si sono rivolti ai Serd della Marca per disturbi da uso di sostanze illegali. Di seguito, 421 utenti tra i venti e i trent'anni e 443 tra i trenta e i quarant'anni. Fino a picco di 451 quarantenni. «L'utenza che si rivolge ai Serd si è diversificata in più direzioni, con esperienze molto diverse tra loro - spiegano dal dipartimento per le Dipendenze, diretto da Roberto Manera - oltre alle persone che consumano sostanze psicoattive legali, fumo, alcol e farmaci, e sostanze illegali tradizionali, come cannabis, cocaina e oppiacei, si sono presentate persone che consumano nuove sostanze psicoattive, con tutta una serie di difficoltà nella presa in carico sia dal punto di vista della diagnostica che nel monitoraggio clinico-tossicologico». «Gli adolescenti e i giovani adulti che consumano sostanze sono spesso portatori di disturbi dello sviluppo, con alle spalle storie di insuccesso scolastico e di auto-esclusione da percorsi formativi o professionali aggiungono e si tratta di situazioni in cui è solitamente presente un'elevata conflittualità familiare».

L'escalation del fenomeno, dal legale all'illegale

L'esposizione precoce a sostanze pur legali come alcolici e sigarette non aiuta. Spesso, anzi, si tratta proprio del primo passo verso dipendenze ancora più profonde. L'anno scorso i Serd hanno seguito 1.163 persone con disturbo da abuso di alcol. Anche in questo caso colpisce il dato riguardante i più giovani: 8 ragazzi tra i 15 e i 19 anni sono stati presi in carico per difficoltà legate proprio alla dipendenza da alcolici. Ma il nodo non si esaurisce qui. La ricerca condotta nelle scuole ha confermato una volta di più che il problema è complesso: quasi il 20% dei ragazzi trevigiani ha rivelato di essersi ubriacato nelle due settimane che hanno preceduto l'indagine. L'allarme riguarda soprattutto il binge drinking, il cosiddetto sballo derivante da una rapida abbuffata di alcolici, anche sei o più bicchieri in una sola occasione, che si verifica soprattutto nei fine settimana. Allargando l'orizzonte, poi, si sono contati 74 utenti tra i ventenni, 139 tra i trentenni e 305 tra i quarantenni. Nel caso della dipendenza da alcol, però, il picco si registra tra i cinquantenni, con 349 persone che hanno richiesto un aiuto. L'apertura degli ambulatori dedicati ai fumatori in ogni distretto, infine, ha portato anche a un aumento delle prese in carico di persone nell'ambito del trattamento del tabagismo. L'anno scorso 136 persone hanno usufruito dei servizi del Serd. In particolare, 40 tra i cinquantenni e 44 tra i sessantenni. Su questo fronte la strada è ancora in salita. Sono oltre 130mila i trevigiani che continuano a fumare. Per un totale di quasi 1,2 milioni di sigarette che bruciano ogni giorno. Si è arrivati allo zoccolo duro difficile da scalfire. "Il dato allargano le braccia dal servizio di Epidemiologia ad oggi purtroppo non dà segni di ridimensionamento".

 

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