Consorzio Docg, ribelli messi in minoranza: all'orizzonte la nuova era Bortolomiol

Mercoledì 30 Giugno 2021 di Elena Filini
Elvira Bortolomiol in lizza per diventare il nuovo presidente del Consorzio Docg

PIEVE DI SOLIGO - Nuova governance Docg: messi in minoranza i ribelli. Il voto ribadisce il peso di cooperative e grandi cantine. Tra i votati Elvira Bortolomiol, sempre più favorita alla carica di presidente.

Dopo 18 mesi per alcuni estenuanti, per altri necessari si riparte esattamente con le stesse regole di prima. Ma con in mezzo l'apertura di una frizione sullo statuto che non è destinata a sopirsi. Il voto tuttavia, a un giorno dal termine posto dal Ministero dell'Agricoltura, procede senza evidenti scossoni.


L'ESITO
Al termine di un pomeriggio di votazioni e di una serata di scrutini ecco la composizione del nuovo cda. Nella categoria dei viticoltori sono confermati Lodovico Giustiniani, Cinzia Sommariva e Marco Spagnol. Nuovo ingresso per Leonardo Ronfini. Tra gli imbottigliatori i votati sono Gianfranco Zanon (Valdo), Stefano Gava (Villa Sandi), Lauro Pagot (La Marca), Loris Vazzoler (Santa Margherita), Andrea Dal Cin (Canevel) ed Elvira Bortolomiol (Bortolomiol Spumanti). Non ce la fanno Filippo Polegato (Astoria), l'ex presidente della Confraternita Loris Dall'Acqua (Col Vetoraz) e Francesco Drusian, tra i più accesi oppositori della presidenza di Nardi. Nella categoria dei vinificatori i nuovi nomi in consiglio sono Gianluca Frassinelli, cognato dell'attuale presidente Innocente Nardi, che prende il posto di Gabriella Vettoretti (La Tordera), e poi i riconfermati Giuseppe Colatuzzo, (Cantine di Conegliano e Vittorio Veneto), Franco Varaschin (Cantina Produttori di Valdobbiadene), Piero De Faveri (Colli del Soligo), e Ivo Nardi (Perlage). Con l'uscita di scena di Francesco Drusian e Gabriella Vettoretti i pesi all'interno del cda si sono ribaltati. E i ribelli si trovano ora in netta minoranza.

IL VOTO

I primi soci arrivano verso le 15.30. Espletano le procedure per accreditarsi e votare e siedono sui velluti del Teatro Careni. Verso le 16.20 gli accrediti sono ultimati e si parte con l'assemblea. Pochi fronzoli, un unico ordine del giorno: le elezioni. Il presidente uscente Innocente Nardi prende la parola per chiudere il cerchio di questi mesi, e in modo asciutto e veloce saluta i soci rimarcando il nodo statutario. Fino a pochi minuti prima dell'inizio dell'assemblea c'è la speranza che la Valdo spumanti (che ha un tesoretto di 2000 voti) possa sostenere i ribelli. Ma le speranze si spengono: vinificatori e imbottigliatori voteranno compatti. Secondo questo schema in teoria dovrebbe essere superata la dicotomia assemblea cda. Ci sarà una sostanziale unità d'intenti.

LE PROCEDURE
L'assemblea si apre con le indicazioni di voto. Prendono poi la parola Desiderio Bortolin, Cirillo Balliana e Francesco Borghi. Bortolin chiede che le deleghe dei soci delle cantine sociali non siano soltanto dichiarate in maniera verbal, ma siano presente con firma scritta per un controllo efficace anche ex post. E su questo interessa il notaio. Cirillo Balliana chiede il voto ai soci. «Se mi darete la preferenza - spiega - mi adopererò per la difesa delle colline eroiche». Infine Francesco Borghi chiede che i futuri eletti informino i soci in merito al programma dei primi 100 giorni valutando di instaurare una commissione per valutare gli obiettivi raggiunti. Poi si procede con le operazioni di voto. Molti i rinnovi, con qualche significativa uscita. Tra i nuovi ingressi c'è invece Elvira Bortolomiol, data in pole per il ruolo di presiedente. Confermata anche Cinzia Sommariva, pasionaria degli eroici. Uno dei candidati più forti nel prossimo cda, destinato a non avere cariche dirette ma un peso crescente è Gianfranco Zanon. Figura di spicco del mondo valdobbiadenese, ha saputo raccogliere il voto degli industriali e anche dei viticoltori eroici. Alla fine siamo arrivati al voto - ha commentato Lodovico Giustiniani - e con le proporzioni di 4 viticoltori, 5 vinificatori e 6 imbottigliatori. Ora attendiamo di capire quali saranno i pesi in cda per riprendere in mano questioni sostanziali per la Denominazione».
 

Ultimo aggiornamento: 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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