TREVISO - Ingressi gratuiti nei locali e nelle discoteche per i giovani che si vaccinano contro il coronavirus. È la proposta che arriva da Giannino Venerandi, patron dell'Odissea di Spresiano e vicepresidente del sindacato locali da ballo del Veneto.
LE PROSPETTIVE
Sarà il Green-pass a fare la differenza. «Oggi si parla della possibilità di riaprire i locali per mangiare e bere, ma senza ballare. Credo però che da luglio si potrà finalmente tornare verso la normalità, pur con tutte le precauzioni del caso sottolinea l'imprenditore l'ingresso nei locali potrà avvenire attraverso il Green-pass. Cioè con il certificato che attesta l'avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid. In teoria si parla anche di un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti. Ma questo sarebbe molto più difficile da gestire». Non solo. Le discoteche potrebbero mettere a disposizione degli spazi dove eseguire direttamente le vaccinazioni. «Il sistema dei centri vaccinali in Veneto funziona bene dice Venerandi se poi verrà ritenuto utile fare anche questo, siamo qui».
IL CAMPER DELL'USL
Ad oggi l'Usl sta valutando una via di mezzo: inviare il camper vaccinale del dipartimento di Prevenzione davanti agli stessi locali. «Se servirà per recuperare persone, ci piazzeremo pure fuori dalle discoteche di sera», apre il direttore generale Francesco Benazzi. L'auspicio è che il vaccino Johnson & Johnson (monodose) possa essere sdoganato per chi ha meno di 60 anni. Intanto si procede con Pfizer e Moderna. Il camper in questione è quello che farà il suo esordio nel fine settimana del 5 e 6 giugno nelle piazze di Treviso, Oderzo, Castelfranco, Montebelluna, Conegliano e Vittorio Veneto. Si fermerà per qualche ora in ognuna di queste città per vaccinare con J&J tutti gli over 60 che si faranno avanti (ovviamente quelli che non hanno ancora ricevuto la prima dose), senza bisogno di prenotazioni. Si partirà da Treviso all'alba di sabato 5 giugno: il camper farà tappa in piazza Duomo dalle 7 alle 13. Dopo l'annuncio del generale Figliuolo, inoltre, l'Usl sta definendo il piano per aprire le vaccinazioni dai primi giorni di giugno anche a tutti i cittadini dai 39 anni in giù, senza distinzioni. «Siamo pronti a partire dal 5 giugno. Se arriveranno più vaccini, ben vengano tutti scandisce il direttore generale a fronte di un eventuale sdoganamento di J&J anche per chi ha meno di 60 anni, poi, potremmo procedere in modo ancora più spedito tra i giovani». Secondo l'azienda sanitaria, comunque, la campagna vaccinale vedrà un ulteriore salto di qualità quando tutti realizzeranno che senza il Green-pass non sarà possibile accedere a molti servizi. Vale pure per i 40enni. Ad oggi la copertura tra i trevigiani tra i 40 e i 49 anni è arrivata al 23% (prima dose). Va detto che ci sono molti appuntamenti già fissati. Dopo l'iniziale boom, però, la corsa sembra in una fase di rallentamento. «Le prenotazioni fanno ben sperare conclude Benazzi e quando le persone vedranno che senza il Green-pass non potranno entrare nei locali, andare in vacanza o fare altre cose, allora le richieste per la vaccinazione andranno sicuramente ad aumentare».