De Castelli, verranno dal Montello gli interni superlusso delle Maserati

Domenica 10 Marzo 2019
La Maserati Quattroporte
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CROCETTA DEL MONTELLO - De Castelli sale in Maserati. Connubio di prestigio per l'azienda fondata nel 2003 da Albino Celato, che è stata scelta dalla famosa casa automobilistica per realizzare le esclusive plance in metallo per gli interni della nuova Maserati Quattroporte SQ4 Gran Lusso. La vettura, presentata in occasione dell'89. edizione del Salone dell'Auto di Ginevra, simboleggia così l'unione della straordinaria eccellenza tra due realtà in puro stile made in Italy. Maserati ha scelto la maestria di De Castelli per esaltare le potenzialità dei materiali abbinando alto artigianato, tecnologie evolute e ricerca estetica. Come le plance della Quattroporte, create dall'azienda di Crocetta con una particolare tecnica di battitura manuale della lamiera, studiata appositamente per il brand che vuole offrire inedite e esclusive possibilità di personalizzazione ai propri clienti speciali.
 
Non è tutto, dal momento che alla rassegna ginevrina De Castelli ha curato anche l'esclusiva pavimentazione dello stand: una superficie formata da micro moduli in ferro DeLabré del sistema Square30, in grado di trasformarsi gradualmente diventando lamiera nera DeLabré.
Una collaborazione particolare, quella tra De Castelli e Maserati, che proseguirà durante la Milano Design Week, dal 9 al 14 aprile, con un allestimento dedicato nello showroom De Castelli di Corso Monforte. Soddisfatto Albino Celato, erede di una lunga tradizione nella lavorazione del metallo, amministratore delegato dell'azienda trevigiana: «Ho accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione. Il metallo, la sperimentazione e la ricerca sono il core business della mia famiglia da 4o generazioni. Poter applicare il know how di De Castelli in un ambito diverso da quello dell'arredo è stata una sfida avvincente». Partnership che conferma l'impegno nell'ampliare l'orizzonte d'impresa per promuovere progetti in cui il metallo è protagonista. Una sfida che De Castelli, con 42 dipendenti ed un fatturato di 5,5 milioni di euro, intende raccogliere grazie anche alle collaborazioni con architetti internazionali, da cui negli ultimi anni sono nate prestigiose architetture e progetti speciali per la Biennale di Architettura di Venezia e Milano Expo. Giulio Mondin
Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 13:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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