TREVISO - Un anno da record il 2021 per il Condifesa TVB (Treviso-Vicenza-Belluno) che associa oltre 10mila imprese agricole delle 3 province venete.
Il dato è emerso nel corso del Cda con il presidente Valerio Nadal, il vice Claudio Zambon e il direttore Filippo Codato: “Il numero è importante ed è l’indicazione dell’impegno del Consorzio nei confronti del mondo dell’agricoltura per mettere in sicurezza le imprese dalle avversità climatiche e difenderle da danni dalle fitopatie grazie agli strumenti mutualistici - commenta Nadal - E’ il frutto del lavoro e dell’impegno e della capacità del Consorzio di ascoltare il mondo agricolo che individua lo strumento più opportuno per garantire il reddito fondamentale per dare continuità al sistema. Gli obiettivi sono di continuare con questo lavoro e quest’anno raggiungeremo 600 milioni di valore assicurato un traguardo molto vicino. Il Condifesa TVB opera nel territorio che viviamo e ben conosciamo”.
Il direttore Codato parla di “risposta concreta ai cambiamenti climatici già in atto sul nostro territorio. Gli agricoltori hanno ben recepito il momento in cui vivono, in questi anni in cui i sconvolgimenti climatici sono divenuti una sfida da affrontare con concretezza. E’ fondamentale proteggere le eccellenze del nostro territorio, alcune delle quali, vedi Prosecco, continuano ad crescere come valore da tutelare”
Gli eventi meteo estremi che hanno colpito il territorio trevigiano in questa annata sono stati numerosi a partire dalle prime precocissime grandinate per proseguire poi con una anomalia che portato a ben due mesi e mezzo di temperature significativamente sotto la media e precipitazioni straordinarie pressoché continue per finire con le perturbazioni che hanno interessato buona parte del territorio portando danni ingentissimi da vento e da grandine. Il lavoro in vigneto per mitigare e far fronte a queste anomalie non è certo mancato ed è stato portato avanti dai tecnici di Condifesa TVB e i periti assicurativi impegnati nella conta e quantificazione dei danni subiti dalle aziende agricole. Infatti quest’anno quasi un agricoltore su due tra quelli aderenti al Consorzio di difesa delle produzioni agricole dalle avversità atmosferiche e fitopatie ha subito danni alle proprie produzioni.