TREVISO - Divieto di accesso per due anni in alcuni locali pubblici, questo il provvedimento firmato dal Questore di Treviso nella giornata del 9 gennaio.
Il primo divieto è scattato nei confronti di un rumeno quarantenne, con precedenti di polizia, residente a Gaiarine, che la notte di Natale, per futili motivi, aveva minacciato con un coltello il titolare di un bar di quello stesso centro. I carabinieri lo hanno denunciato per minaccia aggravata. Inoltre, nel corso della successiva perquisizione nella sua abitazione, hanno scoperto che l'uomo aveva un taser e una riproduzione di una pistola priva del prescritto tappo rosso.
Il secondo provvedimento è scattato nei confronti di un albanese quarantunenne, residente a Vittorio Veneto, anche lui con diversi precedenti, che si è reso responsabile di reati in due pubblici esercizi dello stesso centro. La notte del 23 dicembre, in stato di alterazione alcolica, si era rifiutato di uscire da un bar ormai prossimo alla chiusura ed aveva oltraggiato ed opposto resistenza verso i carabinieri intervenuti sul posto, finendo denunciato. La sera del 29, sempre in preda ai fumi dell’alcol, immediatamente fuori da un altro locale, ha sferrato un pugno ad un altro avventore che stava per salire sulla propria autovettura, causandogli lesioni guaribili i cinque giorni.
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