Addio Vittoria, tutto il paese sotto choc. Il dolore dell'attrice Cristiana Capotondi

Martedì 30 Giugno 2020
Addio Vittoria, tutto il paese sotto choc. Il dolore dell'attrice Cristiana Capotondi

Il dolore per la prematura scomparsa di Vittoria De Paoli ha travalicato i confini trevigiani, raggiungendo anche il mondo del piccolo schermo con l'attrice Cristiana Capotondi che ha appreso la drammatica notizia domenica. A piangere la 14enne è però soprattutto la sua cittadina natale. 

LO SPETTACOLO
Si era dedicata con passione al canto negli ultimi mesi Vittoria. Le riusciva bene, tanto da averla portata alla finale del concorso Vocivere Pedemontana Veneta che l'attendeva il 18 luglio prossimo. A seguirla a Montebelluna era la maestra Vania Marconato, anche lei sconvolta dalla notizia. Ma prima di far brilalre la sua voce Vittoria era stata anche un volto noto sul piccolo schermo, quando ancora non aveva compiuto dieci anni. Prima gli spot pubblicitari per diverse aziende locali, poi il debutto sulla televisione nazionale nel cast di Di padre in figlia, fiction trasmessa su Rai Uno nel 2016 nel cui cast c'era anche la piccola trevigiana. Con passione aveva recitato a fianco di attori del calibro di Stefania Rocca, Alessio Boni e Cristiana Capotondi. La 39enne attrice romana è venuta a conoscenza della tragica scomparsa domenica, restandone sconvolta. «Ricevo oggi una ferale notizia ha commentato l'artista, che condividerò di certo con quelli che sono stati i nostri compagni di lavoro. Davanti a una tragedia del genere non voglio commentare oltre».

 

 


GLI AMICI
Fa un gran caldo a Crespignaga, sotto il sole cocente l'aria è pesante e immobile. I ragazzi del paese si danno appuntamento nella piazzetta principale. La scuola è finita, stavolta davvero e non solo a causa di un'allerta sanitaria che li ha costretti a restare reclusi in casa per tre mesi. Eppure da due giorni la quotidianità del paese è stravolta. Ai tavolini dei bar si vedono gruppetti di ragazze. Non hanno il sorriso in volto e l'aria complice, ma il viso rigato di lacrime. Si abbracciano, provano a farsi forza l'una con l'altra. Sono una visione estraniante in un lunedì mattina di fine giugno insolitamente caldo. Eppure non è l'unica scena simile vista ieri mattina nella piccola frazione. «Da quando si è sparsa la notizia vedo interi gruppi di ragazzi commossi, letteralmente sconvolti confida la titolare di un locale . Sono immagini che spezzano il cuore. Anche loro devono elaborare questo dolore improvviso e ingiusto. Purtroppo in queste situazioni la cosa più onesta da fare e avere rispetto per l'immenso dolore della famiglia e di tutti coloro che conoscevano Vittoria. Sarebbe dovere di tutti star loro vicino in modo non invadente, con silenzio e discrezione. Soprattutto evitare commenti e giudizi, far circolare pettegolezzi e versioni che non fanno altro che alimentare il dolore anziché fare chiarezza». Della stessa idea è F., che a Crespignaga non ci abita ma ci viene spesso a trovare il fidanzatino. Lei ha qualche anno più di Vittoria, ma se la ricorda. «Aveva avuto un inizio di carriera di attrice, era davvero una ragazza solare. Purtroppo ho sentito e letto su internet una lunghissima serie di commenti che mi hanno fatto rivoltare lo stomaco. Sì, erano senza il casco. Ma certo questo non autorizza nessuno a giudicarli né a fare congetture sul passato di questi due ragazzi. Può capitare a tutti noi». Un pensiero che A., un'amica stretta di Vittoria, ha anche pubblicato online: «Dopo la tragedia i suoi profili social sono cresciuti di centinaia di seguaci e sono fioccati commenti su come fosse morta e di pessimo gusto. Qualcuno deve dirvelo: vergognatevi e abbiate rispetto» ha sbottato.
Sds

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