Credito alle imprese trevigiane, cresce la fiducia nelle banche

Martedì 30 Maggio 2023 di Mattia Zanardo
Credito alle imprese trevigiane, cresce la fiducia nelle banche

TREVISO - Un’impresa su cinque del terziario trevigiano, nei primi tre mesi del 2023, ha richiesto dei finanziamenti: il 48% di queste ha visto accogliere interamente la propria domanda. Una percentuale superiore alla media nazionale. Il 56% delle aziende ha fatto ricorso al credito per esigenze di liquidità e cassa, ma un terzo (il 34%) chiedeva risorse per effettuare investimenti, mentre il 10% per ristrutturare un debito. Si rafforza poi la capacità delle imprese del settore di far fronte al proprio fabbisogno finanziario: a marzo, lo specifico indicatore è salito a 42 rispetto ai 39 punti calcolati lo scorso dicembre. E per giugno è previsto un ulteriore incremento a quota 45. Il quadro emerge dal periodico Osservatorio congiunturale promosso dall’unione provinciale di Confcommercio e da Banca Prealpi SanBiagio.


LA RICERCA
Il rapporto, relativo al primo trimestre 2023 e alle prospettive per il successivo, è stato presentato ieri sera, nel corso di un convegno al Bhr Hotel di Quinto: oltre alla consueta rilevazione sull’andamento economico del comparto terziario, questa edizione ha dedicato un focus specifico proprio al tema del credito. Così lo studio evidenzia come migliori leggermente il giudizio degli imprenditori del settore sulla durata temporale del credito (indicatore a 39, superiore rispetto al 36 nazionale). Altrettanto stabile la valutazione riguardo la situazione delle garanzie richieste dalle banche alle imprese a copertura dei finanziamenti concessi (pari a 41, a fronte del 30). «Se da una parte nel 2023 un certo irrigidimento della domanda e offerta di credito si registra ovunque - commenta Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, curatore del rapporto - tale irrigidimento a Treviso sembrerebbe essere mitigato dalla capacità di imprese, banche e associazioni di categoria di fare network, lasciando alle imprese per altro maggiore capacità di manovra sul fronte delle garanzie».


LA FOTOGRAFIA
Dania Sartorato, presidente provinciale di Confcommercio evidenzia due aspetti: «Il primo, emerge una platea di imprese che, pur piccole o piccolissime, appare molto “matura” ed informata perché dimostra non solo di conoscere il mondo bancario, ma di essere in grado di orientarsi e scegliere anche appoggiandosi ai Confidi. Il buon esito di molte richieste di credito dimostra che c’è un sostanziale allineamento tra questi due mondi. Il secondo riguarda la congiuntura: in questa prima fase del post-Covid iniziamo a vedere il recupero che ci aspettavamo e gli ottimi indicatori sulla fiducia parlano chiaro. La Marca trevigiana si sta rialzando, gli indicatori sono “frizzanti, turismo e ricettività in particolare guardano all’estate con ottimismo». Conferma anche Francesco Piccin, capoarea di Prealpi Sanbiagio: «I risultati dell’indagine offrono una fotografia incoraggiante dello stato di salute del terziario trevigiano, l’incremento nel numero di nuove imprese, il miglioramento degli indicatori di fiducia e la percentuale significativa di aziende che hanno presentato richiesta di accesso al credito per investimenti, sono segnali di ripresa che, nonostante lo scenario incerto, consentono di guardare con ottimismo al prossimo futuro»

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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