Covid, nelle scuole raddoppiano i casi: «Effetto Omicron 2»

Venerdì 18 Marzo 2022 di Mauro Favaro
Il Covid rialza la testa, moltiplicati i casi nelle scuole soprattutto negli asili

TREVISO - Il Covid rialza la testa. E le quarantene nelle scuole tornano a moltiplicarsi. Soprattutto negli asili.

L’ultimo caso è emblematico: in una scuola dell’infanzia di Treviso si è arrivati a contare fino a 12 bambini contagiati. Dieci giorni fa si era visto qualcosa di simile a Roncade. In questa fase di ripresa dell’epidemia i più colpiti sono proprio i minori. Alla base di tutto c’è la diffusione della variante Omicron 2, che ormai rappresenta quasi il 30% dei nuovi casi registrati nella Marca. 


L’IMPENNATA


A livello generale, nelle ultime due settimane sono più che raddoppiate le classi che hanno visto scattare delle restrizioni a causa dei contagi da Coronavirus: da 148 a 335. Tra queste, le quarantene si sono impennate, passando da 5 fino alle attuali 49 sezioni in didattica a distanza. Vuol dire che quasi 1.000 bambini e ragazzi sono di nuovo costretti a casa. L’incidenza è sempre più elevata in particolare tra i ragazzi tra i 12 e i 19 anni (743 contagi ogni 100mila) e tra i bambini con meno di 11 anni (626 su 100mila). «Stiamo assistendo a un ritorno delle quarantene delle classi – conferma Francis Contessotto, presidente della Fism di Treviso, la federazione delle scuole materne – il numero di casi varia da zona a zona. Da parte nostra, comunque, fino a quando non ci saranno indicazioni diverse, andiamo avanti rispettando tutte le misure di prevenzione contro la diffusione del virus». Comprese le quarantene, inevitabilmente. Per i genitori non è semplice conciliare il lavoro con la necessità di tenere i propri figli piccoli a casa per cinque o dieci giorni. Ma non ci sono alternative. Crescono anche i timori in vista dell’inserimento scolastico dei giovani profughi scappati dall’Ucraina, dato che il 70% delle famiglie fuggite dalla guerra non è vaccinato contro il Covid. Su questo fronte, però, oggi i numeri sono ancora bassi. È quindi evidente che l’aumento dei contagi non parte da qui. 


IL BOLLETTINO

Sul piano complessivo l’incidenza media del Coronavirus nella Marca è risalita a 503 casi ogni 100mila residenti (più 42 in tre giorni). Per una media di quasi 4.500 contagi a settimana. Ma proprio ieri sono stati confermati quasi 1.250 contagi nel giro di 24 ore. La conseguenza è che il numero di trevigiani in isolamento è tornato sopra quota 8.200. Al momento l’area più colpita è quella di Treviso Sud. A partire dai comuni di Mogliano e Roncade, che rimangono sopra gli 800 contagi ogni 100mila residenti, seguiti da Casale, Silea e Carbonera. «L’aumento dei casi tra bambini e ragazzi è netto e preoccupante – spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl della Marca – Omicron 2 sta progressivamente soppiantando le altre varianti del Covid. Il contagio può dare dei problemi dal punto di vista respiratorio. Per ora, però, l’aumento dei contagi non corrisponde a un aumento dei ricoveri negli ospedali. E questo è l’aspetto più importante». Oggi nei reparti Covid ci sono 96 pazienti positivi, compresi 24 negli ospedali di comunità di Treviso e Vittorio Veneto. Mentre c’è un solo paziente positivo nella Terapia intensiva di Treviso. Tutte le Rianimazioni degli altri ospedali sono Covid Free. «Negli ultimi giorni abbiamo registrato 3 nuovi ricoveri di persone con problemi respiratori. Tutte e tre non vaccinate. Non ci sono invece bambini ricoverati – specifica il direttore generale – su questa base, l’incide Rt continua a calare». 

Ultimo aggiornamento: 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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